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DOMANI L’APPELLO DI FOFFO, IN PRIMO GRADO E’ STATO CONDANNATO A 30 ANNI

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Inizierà domani, davanti alla prima Corte d’assise d’appello di Roma, il processo di secondo grado che vede sul banco degli imputati Manuel Foffo, il 31enne romano condannato per l’accusa di aver massacrato Luca Varani, ucciso nel marzo 2016 durante un festino a base di sesso e droga con 30 coltellate e lasciato a morire sul pavimento.

Foffo in primo grado fu condannato a 30 anni di reclusione per omicidio volontario aggravato dalla crudeltà e la sentenza fu emessa dal gup a conclusione del processo col rito abbreviato; per la stessa vicenda era stato accusato anche Marco Prato, amico di Foffo, che inizialmente chiese il rito abbreviato senza mai arrivarci visto che, solo poche settimane dopo, ha deciso di togliersi la vita in carcere.

Secondo la ricostruzione accusatoria, Foffo e Prato “dopo aver fatto entrambi ripetuto uso di sostanze alcoliche e stupefacenti nei giorni antecedenti l’evento – si legge nel provvedimento del pm – e dopo essere usciti di casa nella mattinata del 4 marzo ed aver ‘girato’ in macchina per le vie di Roma alla ricerca di un qualsiasi soggetto da uccidere o comunque da aggredire al solo fine di provocargli sofferenze fisiche e togliergli la vita, facevano rientro nell’appartamento di Foffo in via Igino Giordani”. Una volta rincasati, contattarono Varani invitandolo a recarsi nell’appartamento, dove ci fu l’aggressione.

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