Fatti di Roma

CRISI: BANCO FARMACEUTICO, A ROMA IN 6 ANNI E’ CRESCIUTO DEL 486% IL FABBISOGNO DI MEDICINALI DELLE FASCE SOCIALI PIU’ POVERE.

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Cresce in maniera esponenziale, a Roma, la richiesta di medicinali gratuiti, raccolti dal Banco Farmaceutico e distribuiti dalle realtà che si occupano di assistere le fasce sociali più deboli. In sei anni, rivelano i dati diffusi dallo stesso Banco Farmaceutico, il fabbisogno è aumentato addirittura del 486%, passando dalle 5.800 del 2006 alle 34mila di quest’anno. Un dato che testimonia come per le realtà sociali in difficoltà, soprattutto le famiglie, anche l’accesso ai farmaci è divenuto un problema.

Le richieste di “sostegno farmaceutico” arrivano, dunque, da realtà assistenziali convenzionate con il Banco Farmaceutico. come, ad esempio, la Croce Rossa sede locale, il S. Gallicano (S. Egidio) che vanno ad aggiungersi a realtà di assistenza molto significative sul territorio: lo storico Ambulatorio della Caritas di via Marsala, (punto di riferimento insostituibile per l’assistenza sanitaria e farmaceutica dei poveri della città e  al quale da sempre viene coperto il fabbisogno farmaceutico di farmaci da banco), il Centro Astalli per l’accoglienza dei rifugiati, l’Istituto di Medicina Solidale che opera in uno dei quartieri più problematici (Torre Bella Monaca), fino ad enti e associazioni più propriamente dedicati ai nuclei familiari in situazioni di fragilità, come le tante case di accoglienza per mamme sole con bambini o padri separati (Ass. Un Sorriso, Virtus, S. Saturnino, Ain Karim), per  bimbi stranieri affetti da gravi patologie in Italia per curarsi (Associazione Kim, Ass. Andrea Todisco) associazioni per il recupero di minori e adolescenti problematici (Il Fiore del Deserto) o ricoveri per persone senza fissa dimora (Centro S. Teresa di Calcutta del Cigno) e altri ancora.

Grazie alla raccolta del Banco Farmaceutico, che si tiene nel mese di febbraio di ogni anno, vengono accumulati i farmaci, donati dai cittadini romani, che in base alle richieste vengono assegnati alle diverse associazioni. Quest’anno su un fabbisogno di 34.000 farmaci la raccolta ne ha forniti 12 mila, mentre dalle donazioni pervenute dalle aziende sono stati distribuiti ulteriori 9.469 confezioni alle realtà che ne avevano fatto richiesta per un totale di 21.469 farmaci.

 “Abbiamo deciso di rafforzare la nostra presenza su Roma – spiega Marco Malinverno, direttore della Fondazione Banco Farmaceutico onlus – proprio per intensificare la nostra raccolta per poter dare una maggiore risposta alla richiesta di farmaci per le realtà sociali disagiate. Proprio per questo è stata inaugurata nel polo della solidarietà di Roma la nostra sede per creare un punto di riferimento stabile nella città”.

“Siamo coscienti – prosegue Malinverno – che per arrivare a soddisfare tutta la richiesta che arriva da Roma ci manca ancora un grande sforzo, ma stiamo lavorando ormai da un anno proprio per aumentare la raccolta coinvolgendo sempre più farmacie ed anche le realtà istituzionali”.

“La crisi ha colpito soprattutto le famiglie – aggiunge Malinverno – facendo aumentare sensibilmente quel nuovo fenomeno che chiamiamo povertà farmaceutica. In sintesi diminuisce la possibilità da parte di famiglie, anziani e immigrati di potere acquistare medicinali. Insomma le difficoltà economiche stanno colpendo anche la salute di chi si trova in difficoltà e vive ai margini”.

romasociale

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