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SONO SEI RAGAZZI UNDER 35 I VINCITORI DELL’ARTE CONTRO IL DEGRADO

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Sei giovani artisti per sei progetti destinati a cambiare il volto di uno dei luoghi più noti ai cittadini romani e spesso in condizioni di degrado, le stazioni della Metropolitana. Sono stati annunciati nei giorni scorsi i nomi dei sei artisti under 30 vincitori del concorso Art Stop Monti, un progetto voluto da Atac per la riqualificazione delle stazioni metro che, cominciando da Cavour, ha restituito decoro e vivibilità ai luoghi di attesa della metropolitana. I sei ragazzi premiati sono stati scelti attraverso una votazione aperta sulla pagina Facebook dell’iniziativa a cui hanno inizialmente partecipato in 12 fra studenti, diplomati o laureati delle scuole d’arte, grafica e design. Fra i vincitori l’autore di ‘Artbit’, un’opera realizzata da Valerio Ventura che si apre all’interazione con il pubblico, dando la possibilità ai passanti di utilizzare il proprio biglietto della metropolitana come pezzo di un puzzle che si completa grazie all’apporto della collettività. ‘#Autocensura’ di Vito Gara è invece un progetto fotografico, un gioco sia letterale che visivo che si materializza nell’immagine. La volontà dell’artista è quella di scuotere la sensibilità dello spettatore ponendo l’accento sull’impatto che l’uomo ha sulla città, sensibilizzandolo ad una mobilità sostenibile. ‘Laurentina e Rebibbia’ di Giovanni Colaneri disegna una mappa ideale dei luoghi d’interesse che si trovano nelle due direzioni che partendo dalla stazione di Cavour arrivano ai due capolinea opposti Laurentina e Rebibbia. L’idea è quella di illustrare Roma attraverso gli elementi più conosciuti dal cittadino, ricreando una dimensione familiare collettiva. Con ‘Roma, i giovani e il viaggio’, Noemi Di Nucci presenta un lavoro che parte dalla planimetria del Rione Monti. Le sue strade principali e i punti di maggiore interesse artistico, grazie ad un gioco prospettico e volumetrico ottenuto dall’uso del colore, saranno resi attraverso la tecnica dell’arazzo, arte nobile e quasi dimenticata. L’opera di Massimiliano Cafagna, Vincenzo Guarini, Pasquale Iconantonio e Sebastiano Marini, ‘Stratificazione’, racconta visivamente il processo di stratificazione storica millenaria, di fatti culturali, esperienze artistiche e memorie individuali che trovano compiuta sintesi nella comunità contemporanea. Non esiste cesura tra vecchio e nuovo, tra architettura e archeologia, tra comunità passate e contemporanee. Infine ‘tUrbe’ è l’opera presentata da Laura Tistarelli e Sofia Meletti. Un’istallazione interattiva e una mappa iconografica della città. Il nome nasce dall’unione tra i termini “tu”, “tube” e “Urbe”; i tre elementi fondamentali del progetto presentato. Un percorso tra le emozioni e le suggestioni che questa città trasmette a chi la attraversa tutti i giorni.

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