Fatti di Roma

SOLIDARIETA’: TORNA LA GUIDA DI SANT’EGIDIO PER I SENZA DIMORA

Guida S.Egidio


Torna la Guida della Comunita’ di Sant’Egidio “Dove mangiare, dormire, lavarsi 2014” per i senza dimora. Il libro raccoglie mense, parrocchie, centri dove dormire, lavarsi e curarsi, centri di ascolto, telefoni per aiuto e centri e comunita’ per alcolisti e tossicodipendenti.

“L’obiettivo di questa guida e’ essere una bussola per le persone in difficoltà – ha spiegato Marco Impagliazzo, presidente della Comunita’ di Sant’Egidio – Un lavoro fatto non solo dai volontari ma anche dai senza dimora che ci aiutano a comporre questo bellissimo mosaico che fa di Roma oggi nuovamente una città dell’accoglienza”. La guida sara’ distribuita a tutte le parrocchie, alle associazioni e dai volontari della comunità. “Ne abbiamo stampate 13mila copie lo scorso anno e sono andate esaurite – ha aggiunto il presidente – Anche quest’anno abbiamo fatto lo stesso e forse avremmo dovuto stamparne qualcuna in più”. La guida e’ pubblicata anche a Genova, Milano e Napoli.

A Roma, la Comunita’ di Sant’Egidio nel 2013 ha distribuito 230 tonnellate di alimentari, 270mila capi di abbigliamento, 5.400 paia di scarpe, 12mila coperte e sacchi a pelo, 108mila cene per strada in 21 quartieri della citta’ e in 5 comuni della provincia e 110mila cene distribuite alla mensa di via Dandolo. La Comunita’ di Sant’Egidio e’ impegnata anche nelle carceri. Oltre a colloqui con i detenuti, sono state effettuate disribuzioni di generi di prima necessita’ in 41 carceri in Italia (su 206) tra cui: Roma, Rieti, Frosinone, Cassino, Civitavecchia, Napoli, Torino, Palermo, per un totale di 10mila detenuti che hanno beneficiato delle distribuzioni.

Gli italiani rappresentano la prima nazionalita’ e il numero complessivo che frequenta la mensa e’ passato da 3mila nel 2012 a piu’ di 3300 nel 2013. Questi i dati diffusi dalla Comunita’ di Sant’Egidio in occasione della presentazione della guida “Dove mangiare, dormire, lavarsi” per i senza fissa dimora. Secondo i dati presentati, le persone senza dimora sono circa 8mila e durante l’inverno trovano riparo presso i centri di accoglienza notturna del Comune, di parrocchie, di istituti religiosi e associazioni di volontariato 3.360 persone (1560 presso parrocchie e associazioni e 1.800 presso centri convenzionati con Roma Capitale). Si puo’ cosi’ stimare, secondo la Comunita’, che 2.500 non trovano riparo per la notte e 2mila vivono in alloggi di fortuna.

Le associazioni e i gruppi che svolgono un servizio di strada sono 35 (4 in piu’ rispetto all’anno precedente) e sono piu’ di 2200 i romani che gratuitamente la sera si impegnano in questo modo. Infine, per l’emergenza freddo, la Comunita’ di Sant’Egidio ha aperto anche quest’anno uno spazio di accoglienza per chi e’ senza fissa dimora che va ad aggiungersi alle strutture gia’ attive a Trastevere. Il centro, che dispone di 12 posti letto, accoglie per il periodo invernale le persone che vivono abitualmente per strada nel quartiere e si trova all’interno di palazzo Leopardi, in piazza Santa Maria in Trastevere.

romasociale

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