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PAPA FRANCESCO: UDIENZA, FAMIGLIA “FONDAMENTALE” PER LA CHIESA, “ACCOMPAGNIAMO IL SINODO CON LA PREGHIERA”

Papa Francesco udienza

La famiglia che cammina nella via del Signore è fondamentale nella testimonianza dell’amore di Dio e merita perciò tutta la dedizione di cui la Chiesa è capace”. Lo ha detto il Papa, che ha dedicato l’udienza di oggi al Sinodo dei vescovi sulla famiglia, iniziato da pochi giorni sul tema “La vocazione e la missione della famiglia nella Chiesa e nel mondo contemporaneo”. “Il Sinodo è chiamato ad interpretare, per l’oggi, questa sollecitudine e questa cura della Chiesa”, ha proseguito Francesco rivolgendosi ai 30mila fedeli presenti in una piazza san Pietro ventosa. “Accompagniamo tutto il percorso sinodale anzitutto con la nostra preghiera e la nostra attenzione”, l’invito del Papa, che ha annunciato che “in questo periodo le catechesi saranno riflessioni ispirate da alcuni aspetti del rapporto indissolubile tra la Chiesa e la famiglia, con l’orizzonte aperto al bene dell’intera comunità umana”.
“Uno sguardo attento alla vita quotidiana degli uomini e delle donne di oggi mostra immediatamente il bisogno che c’è ovunque di una robusta iniezione di spirito familiare”. Ne è convinto il Papa, che nella catechesi odierna ha denunciato che “lo stile dei rapporti civili, economici, giuridici, professionali, di cittadinanza, appare molto razionale, formale, organizzato, ma anche molto disidratato, arido, anonimo”. “Diventa a volte insopportabile”, perché “pur volendo essere inclusivo nelle sue forme, nella realtà abbandona alla solitudine e allo scarto un numero sempre maggiore di persone”. La famiglia, al contrario, “apre per l’intera società una prospettiva ben più umana: apre gli occhi dei figli sulla vita, e non solo lo sguardo, ma anche tutti gli altri sensi, rappresentando una visione del rapporto umano edificato sulla libera alleanza d’amore”. 
“La famiglia – ha detto il Papa – introduce al bisogno dei legami di fedeltà, sincerità, fiducia, cooperazione, rispetto; incoraggia a progettare un mondo abitabile e a credere nei rapporti di fiducia, anche in condizioni difficili; insegna ad onorare la parola data, il rispetto delle singole persone, la condivisione dei limiti personali e altrui”. “E tutti siamo consapevoli della insostituibilità dell’attenzione famigliare per i membri più piccoli, più vulnerabili, più feriti, e persino più disastrati nelle condotte della loro vita”, ha proseguito Francesco: “Chi pratica questi atteggiamenti, li ha assimilati dallo spirito familiare, non certo dalla competizione e dal desiderio di autorealizzazione”. (Agensir)
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