Giovani e Scuola

NONOSTANTE IL COVID 19 ROMA E MILANO IN TESTA PER LE OFFERTE DI LAVORO PER I GIOVANI

Un inizio d’anno tutto in salita e un secondo semestre che si preannuncia incerto: è la fotografia del mercato del lavoro in Italia che emerge dall’Osservatorio Infojobs sul mercato del lavoro nel primo semestre 2020. Fortemente influenzato dalla pandemia che ha paralizzato diversi settori, il primo semestre si è chiuso con una importante contrazione del mercato del lavoro: da gennaio a giugno le offerte da parte delle aziende pubblicate su Infojobs, piattaforma per la ricerca di lavoro online, hanno registrato un -32,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La flessione dell’offerta di lavoro ha riguardato in generale tutta la Penisola da nord a sud e ad emergere nella top 5 delle Regioni che hanno pubblicato più offerte si sono confermate, nonostante Covid-19, Lombardia (33,2 per cento), Emilia Romagna (15,8 per cento), Veneto (14 per cento), Piemonte (8,9 per cento), Lazio (6,5 per cento). Per le province, la classifica vede nell’ordine Milano (14,1 per cento), Roma (5,4 per cento), Torino (4,9 per cento), Bergamo (4,1 per cento) e Bologna (4 per cento).

Si è registrato comunque un calo di domanda diffuso e piuttosto uniforme, sia rispetto alle regioni, sia rispetto ai settori e alle categorie professionali. La pandemia sembra infatti avere colpito in maniera abbastanza democratica, risparmiando solo la categoria professionale “Farmacia e medicina”, che registra un +48,5 per cento rispetto al primo semestre 2019. Nel complesso primo semestre 2020 la ricerca da parte delle aziende, secondo quanto emerso dall’Osservatorio Infojobs, si è concentrata soprattutto sulle categorie professionali Operai e addetti alla produzione (20,9 per cento), seguita da Amministrazione e contabilità (9,1 per cento), Grande distribuzione organizzata e retail (8,9 per cento).

Su InfoJobs nel primo semestre sono comunque state pubblicate in totale 179.563 offerte, segno che il lavoro, pur avendo subito un rallentamento, continua ad esserci. “Stiamo vivendo un momento storico critico e dal nostro osservatorio non possiamo che prevedere un secondo semestre dominato dall’incertezza” commenta in una nota Filippo Saini, head of job di Infojobs. “Ma è proprio in un momento del genere che i grandi player del mercato del lavoro possono fare la differenza. Come piattaforma di recruitment numero uno in Italia ci siamo chiesti come potevamo essere davvero accanto ai nostri utenti con un aiuto concreto e da questa domanda è nato un servizio nuovo, unico nel suo genere perché gratuito e personalizzato, di revisione del cv a cura dei nostri 14 esperti interni Hr. I candidati saranno quindi in grado di presentarsi al meglio alle aziende, che a loro volta saranno facilitate nell’individuazione del candidato giusto. Un servizio pensato per supportare la collocazione dei candidati, ma di cui beneficeranno anche le aziende in una scelta che, in periodo di assunzioni limitate, diventa ancora più rilevante”. 

Un inizio d’anno tutto in salita e un secondo semestre che si preannuncia incerto: è la fotografia del mercato del lavoro in Italia che emerge dall’Osservatorio Infojobs sul mercato del lavoro nel primo semestre 2020. Fortemente influenzato dalla pandemia che ha paralizzato diversi settori, il primo semestre si è chiuso con una importante contrazione del mercato del lavoro: da gennaio a giugno le offerte da parte delle aziende pubblicate su Infojobs, piattaforma per la ricerca di lavoro online, hanno registrato un -32,5 per cento rispetto allo stesso periodo dell’anno precedente. La flessione dell’offerta di lavoro ha riguardato in generale tutta la Penisola da nord a sud e ad emergere nella top 5 delle Regioni che hanno pubblicato più offerte si sono confermate, nonostante Covid-19, Lombardia (33,2 per cento), Emilia Romagna (15,8 per cento), Veneto (14 per cento), Piemonte (8,9 per cento), Lazio (6,5 per cento). Per le province, la classifica vede nell’ordine Milano (14,1 per cento), Roma (5,4 per cento), Torino (4,9 per cento), Bergamo (4,1 per cento) e Bologna (4 per cento).

Si è registrato comunque un calo di domanda diffuso e piuttosto uniforme, sia rispetto alle regioni, sia rispetto ai settori e alle categorie professionali. La pandemia sembra infatti avere colpito in maniera abbastanza democratica, risparmiando solo la categoria professionale “Farmacia e medicina”, che registra un +48,5 per cento rispetto al primo semestre 2019. Nel complesso primo semestre 2020 la ricerca da parte delle aziende, secondo quanto emerso dall’Osservatorio Infojobs, si è concentrata soprattutto sulle categorie professionali Operai e addetti alla produzione (20,9 per cento), seguita da Amministrazione e contabilità (9,1 per cento), Grande distribuzione organizzata e retail (8,9 per cento).

Su InfoJobs nel primo semestre sono comunque state pubblicate in totale 179.563 offerte, segno che il lavoro, pur avendo subito un rallentamento, continua ad esserci. “Stiamo vivendo un momento storico critico e dal nostro osservatorio non possiamo che prevedere un secondo semestre dominato dall’incertezza” commenta in una nota Filippo Saini, head of job di Infojobs. “Ma è proprio in un momento del genere che i grandi player del mercato del lavoro possono fare la differenza. Come piattaforma di recruitment numero uno in Italia ci siamo chiesti come potevamo essere davvero accanto ai nostri utenti con un aiuto concreto e da questa domanda è nato un servizio nuovo, unico nel suo genere perché gratuito e personalizzato, di revisione del cv a cura dei nostri 14 esperti interni Hr. I candidati saranno quindi in grado di presentarsi al meglio alle aziende, che a loro volta saranno facilitate nell’individuazione del candidato giusto. Un servizio pensato per supportare la collocazione dei candidati, ma di cui beneficeranno anche le aziende in una scelta che, in periodo di assunzioni limitate, diventa ancora più rilevante”. 

Tags

Articoli correlati

Back to top button
Close