Cultura

“INCONTRI D’AUTORE” AL MERCATO ESQUILINO TRA SHOW COOKING E DEGUSTAZIONI

Degustazioni, show cooking, presentazioni di prodotti enogastronomici di assoluta eccellenza del territorio. Il giardino di Confucio all’interno del mercato Esquilino, a Roma, si è trasformato, sabato 16 marzo, nel teatro della settima tappa di ‘Incontri d’Autore‘, la serie di eventi organizzati da ‘Mercati d’Autore’ per mettere in connessione i mercati rionali di Roma con i migliori produttori enogastronomici della Regione Lazio. La giornata è trascorsa tra tanti assaggi e incontri tra il pubblico e i cuochi. Si è tenuto uno show cooking degli allievi dell’istituto alberghiero Tor Carbone-Alessandro Narducci, guidati dallo chef Felice Sandonato, e tanti cittadini hanno potuto degustare olio, prodotti caseari, liquori, focacce e dolci di vario tipo.

“Questo mercato è davvero il posto giusto per creare una vera rete di culture, gusti, sapori, aziende e mondi diversi che si incontrano in uno stesso luogo- ha spiegato Antonio D’Angelo, ad di ‘Mercati d’Autore’- noi nasciamo nel 2016 proprio per valorizzare l’esperienza dei mercati che sono luoghi dove si fa commercio ma anche luoghi dove nasce una rete sociale e culturale e dove le persone si incontrano”.
A portare i saluti delle istituzioni è stato l’assessore al Commercio del I Municipio, Jacopo Scatà. “Nel nostro territorio- ha spiegato- abbiamo 20 mercati- quello che stiamo cercando di fare è trasportarli nel 2024, ma senza snaturarli. Inserendo quindi, dove si può, la somministrazione o nuove merceologie di servizi accanto a quelli più tradizionali. Una norma per fare tutto questo esiste già e noi la stiamo attuando”.

Come detto la location d’eccezione della nuova tappa di ‘Incontri d’Autore’ è stata il mercato Esquilino, con la sua storia antica e molto affascinante, legata per un secolo alla grande piazza al centro del rione. “Guidare quello che io chiamo ancora il mercato di piazza Vittorio- ha commentato il presidente del mercato Esquilino, Salvatore Perrotta– è un’esperienza molto forte. Si sta in una zona particolare e piena di stimoli, come non si trovano in altri mercati di Roma. Non parlo solo dell’aspetto multiculturale, che è fondamentale, ma anche dell’essere in una zona Unesco, complessa da gestire per quanto riguarda le operazioni mercatali. Il mercato Esquilino fu trasferito qui, dalla piazza dove stava da 100 anni, nel 2001- ha aggiunto- Allora fu una scelta importante e coraggiosa perché in quegli anni i mercati declinavano sotto i colpi della grande distribuzione. Non molti credevano che questo mercato potesse avere una valenza economica. Invece fu un successo di pubblico e oggi abbiamo tanti operatori che provengono dai 4 continenti.
Allora intuimmo che la strada giusta da compiere era proprio la riqualificazione dei mercati. In tutto questo il rapporto con le Istituzioni è molto importante”.

Obiettivo della manifestazione, come sempre, è stato quello di valorizzare le eccellenze enogastronomiche locali e regionali, promuovendo ed incentivando la cultura del buon cibo e delle realtà territoriali anche con percorsi formativi mirati all’educazione del consumatore dal punto di vista nutrizionale e igienico-sanitario. Il tutto, almeno per questo evento, in una location, il giardino di Confucio del mercato Esquilino, che nel corso degli anni è diventato il punto di incontro tra la tradizione rappresentata dallo storico mercato romano con la cultura orientale, anche grazie alla presenza di piante rare ed esotiche provenienti dall’India e dalla Cina. 

“Ci prendiamo cura da circa 10 anni di questo spazio verde, che siamo riusciti a trasformare- ha spiegato Massimo Livadiotti, presidente dell’associazione Respiro verde degli alberi- prima era un’area degradata e ancora prima ospitava mezzi militari. Oggi è una piccola oasi condivisa da residenti, studenti, operatori del mercato e dalle persone delle varie comunità. Anche grazie al fatto che qui abbiamo messo a dimora piante dal forte valore simbolico come un albero nato da quello dove Buddha raggiunse il Nirvana e un esemplare di cachi di Nagasaki sopravvissuto alle radiazioni della bomba atomica del 1945″.

Evento clou del percorso di ‘Incontri d’Autore’ sarà il 12 maggio alla scuola Tor Carbone-Alessandro Narducci. “La collaborazione della scuola con questo progetto- ha spiegato la preside Cristina Tonelli- ha per noi una grande importanza perché risponde a quelle che sono le nostre finalità, ovvero il ritorno a un tipo di cucina, e quindi ad un tipo di coltivazione di agricoltura, più vicina al territorio e che riporti l’economia del cibo ad essere più sostenibile. E poi anche la costruzione di luoghi di aggregazione, di cui i ragazzi hanno particolare bisogno. Penso a luoghi identitari che possano diventare anche luoghi di raccolta per chi è nato in Italia ma anche per chi arriva dall’estero e arrivando qui si trova completamente disorientato”.

Chi ha avuto la fortuna di trascorrere un po’ di tempo alla tappa di ‘Incontri d’Autore’ del 16 marzo ha mangiato tanto e bene. Ma c’è da ricordare anche la valenza sociale della manifestazione. “Qui- ha concluso Viola Piroli De Andrade, presidente di Refoodgees- la nostra associazione, che da sette anni si occupa di lotta allo spreco alimentare e di inclusione sociale, recupera nei mercati rionali, come questo dell’Esquilino, ciò che rimane invenduto a fine giornata, il sabato e il giovedì, per ridistribuirlo gratuitamente a chiunque ne abbia bisogno: dai 700 ai 1300 chili di frutta, verdura e pane ancora perfettamente commestibili, che senza il nostro intervento finirebbero tra i rifiuti”.

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