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IL POPOLO DELLA MARCIA PER LA VITA HA INVASO ROMA

 

Marcia Nazionale per la vita (Foto Omniroma)
Marcia Nazionale per la vita (Foto Omniroma)


“Il popolo della vita vuole essere una presenza positiva che si fa carico di difendere non solo il valore della vita in quanto dono gratuito ed esclusivo di Dio, ma anche tutti coloro che, deboli o indifesi, non possono reagire e vengono scartati dalla nostra società  edonista”. Le parole di Virginia Coda Nunziante, presidente del Comitato organizzatore, sintetizzano il senso della Marcia per la Vita, la cui settima edizione ha sfilato questo pomeriggio nelle vie di Roma, con partenza da piazza della Repubblica per giungere a piazza Santa Maria di Loreto (Piazza Venezia).
Malgrado la giornata piovosa un serpentone di persone si è mosso per la vie della Capitale, giunte anche dall’estero: movimenti Pro-Life, associazioni famiglie, una marcia colorata vivace, con passeggini e palloncini. Presente il professor Stephane Mercier, dell’Università  Cattolica di Lovanio in Belgio, che è stato licenziato dai vertici della scuola per aver trattato in classe il tema dell’aborto definendolo “l’omicidio di una persona innocente. E un omicidio particolarmente abietto, perchè l’innocente è senza difese”, parole che hanno scatenato l’ira dei laicisti. Una testimonianza E’ giunta dall’imprenditore Roberto Brazzale, a capo dell’omonimo gruppo alimentare lattiero-caseario, con sede in Italia a Zanà, nel vicentino: Brazzale offre un Baby Bonus, da 1.500 euro, che prevede una mensilità  premio, ai dipendenti quando nasce un figlio.
Il Papa ha fatto giungere un suo messaggio, a firma del card. Pietro Parolin, perchè “l’evento possa favorire l’adesione ai valori della vita umana e l’accoglienza di tale incommensurabile dono Divino in tutta la sua affascinante ricchezza”.
Molti i politici che hanno preso parte a titolo personale perchè “la Marcia è apolitica e apartitica, non sono ammessi striscioni riconducibili ad appartenenze politiche”. Hanno sfilato i delegati da oltre 20 Paesi in rappresentanza di circa cento diverse organizzazioni internazionali Pro-life provenienti oltre che dall’Italia, dal Belgio, Croazia, Francia, Germania, Irlanda, Polonia, Spagna, Repubblica Ceca, Regno Unito, Stati Uniti d’America, Argentina, Canada, Nigeria, St Lucia, Malta, Sud Africa, Venezuela, Nuova Zelanda.

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