Dal Campidoglio

STOP ALLA BOLKSTEIN SUGLI AMBULANTI

L’Assemblea capitolina, in seconda convocazione, con 17 voti favorevoli su 17 delle forze politiche d’opposizione capitoline ha approvato la mozione a prima firma del presidente dell’Aula Giulio Cesare, Marcello De Vito, che impegna la sindaca di Roma Virginia Raggi e la giunta a non applicare la direttiva Bolkstein nella disciplina delle licenze del commercio su area pubblica e a prevedere di conseguenza, per gli ambulanti romani, l’applicazione della normativa nazionale approvata dal governo Conte bis, sostenuto da M5s, Pd, Leu e Iv, che contempla una proroga delle concessioni fino al 2032.

Nelle scorse settimane, sulla base di un parere favorevole dell’Autorità garante della concorrenza del mercato, la sindaca aveva annunciato la volontà di disapplicare la normativa nazionale e di voler procedere con l’indizione di bandi pubblici per l’assegnazione dei posteggi come da direttiva europea Bolkstein. La decisione di Raggi ha suscitato numerose polemiche e malumori nella Capitale, manifestati anche nel corso di presidi di piazza. Anche la comunità ebraica ha espresso sostegno agli ambulanti.

Dopo le proteste gli uffici capitolini hanno concesso una proroga temporanea fino a giugno 2021 per le licenze scadute o in scadenza, successivamente le postazioni andranno a bando. Secondo l’assessore al Commercio di Roma, Andrea Coia, su circa 12 mila licenze ce ne sarebbero almeno 600 irregolari sul territorio della Capitale.

Articoli correlati

Back to top button
Close