Dal Campidoglio

ROMA COME ULTIMA TAPPA DEL GIRO D’ITALIA

Svelata questa mattina in Campidoglio l’ultima tappa del Giro d’Italia 2024 che si concluderà per la seconda volta consecutiva a Roma il 26 maggio. Un circuito della lunghezza di 9,5 chilometri per totale di 125 chilometri da percorrere da parte dei corridori che partiranno dall’Eur, per poi spostarsi a Ostia (quest’anno c’è la novità del passaggio sul lungomare), fino a tornare indietro tra le bellezze della città di Roma dove ci saranno 8 giri intorno al centro storico con arrivo davanti al Colosseo a via di San Gregorio.

“Sara una tappa per velocisti e i giochi per la maglia rosa saranno già fatti – spiega Mauro Vegni, direttore Giro d’Italia – con partenza dall’Eur per poi passare su Via Cristoforo Colombo e arrivo a Ostia dove lambiremo, prima, parte del municipio. Poi torneremo alla fontana dello Zodiaco, quindi di nuovo percorrendo la Colombo la carovana arriverà a via di San Gregorio. Il traguardo sarà a via di San Gregorio – aggiunge – e ci saranno otto giri nei quali i ciclisti passeranno per luoghi iconici come Colosseo, Fori imperiali, via del Plebiscito, corso Vittorio Emanuele II, lungotevere, Circo Massimo, Aventino, porta Galena; poi la carovana tornerà verso Piazza di Porta Capena per poi arrivare a via di San Gregorio.
Otto giri di 9,5 chilometri per un totale di 125 chilometri con partenza alle 15.45 e arrivo alle 18.45″, conclude.

“Ci sarà ancora più spazio sul lungomare di Ostia. Ci piace mostrare l’aspetto del mare di Roma”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri durante la presentazione in Campidoglio.
”Si passa dal circuito più bello del mondo, quello del centro con il Colosseo e gli altri luoghi simbolici della storia dell’umanità, per poi attraversare la pineta e poi al mare. Ci piace mostrare tutti gli aspetti della città: le bellezze storiche, il verde e il mare di Roma”.
”Per la prima volta per la seconda volta consecutiva il Giro arriverà a Roma. È- ha sottolineato Gualtieri- un bellissimo matrimonio che ha già funzionato bene. Noi consideriamo il Giro un appuntamento unico, uno di quei momenti che fanno l’identità nazionale. Se Roma dà molto al Giro, il Giro dà molto a Roma, c’è un impatto economico molto forte, diretto e indiretto che fanno sempre di più di Roma la capitale dei grandi eventi. Lavoreremo tanto perché il successo sia pari a quello dell’anno scorso e affinché la città viva questo momento come una grande festa”.

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