Ambiente

NUOVA ISOLA ECOLOGICA A PONTE DI NONA, SARÀ OPERATIVA A GENNAIO

Porta a porta e cassonetti stradali intelligenti. Ma non solo. La raccolta differenziata e il riciclo si fanno anche attraverso i centri di raccolta, luoghi dove i cittadini possono portare mobili, materassi, elettrodomestici, calcinacci, olii e (recentemente) anche i vestiti. Roma ne ha troppo pochi. Ad oggi solo 13 per 15 Municipi. Alcuni territori (grandi spesso come capoluoghi di provincia) non ne hanno nemmeno uno.

È il caso del VI Municipio, dove stamattina il sindaco Roberto Gualtieri e l’assessora capitolina ai Rifiuti, Sabrina Alfonsi, insieme al minisindaco Nicola Franco e al Dg dell’Ama, Andrea Bossola, hanno visitato il cantiere dell’isola ecologica di via Casale Cerroncino. Una sorta di incompiuta (anche a causa del Covid), visto che i lavori sono iniziati quasi due anni fa. A breve però il cantiere si trasformerà nel 14esimo centro di raccolta di Roma: “Vogliamo essere operativi a gennaio”, ha assicurato Gualtieri.

Il piano realizzato da Roma Capitale prevede di passare dai 13 centri attuali a 30 nel 2030. Dei 16 restanti (oltre a Casale Cerroncino) 10 saranno finanziati con fondi Pnrr e quindi dovranno vedere la luce entro il 2026. Con tutti i centri a regime Roma conta di ottenere da questo segmento un raddoppio della differenziata rispetto al dato attuale. “E’ un intervento molto importante che fa parte del nostro piano di pulizia della città e dell’aumento del riciclo e della raccolta differenziata- ha spiegato Gualtieri- I centri di raccolta devono essere distribuiti in tutti i quartieri della città. Puntiamo ad averne più di 30, alcuni di questi saranno anche centri di riuso e di servizi, per costruire un modello di prossimità dove i cittadini potranno lasciare i rifiuti ingombranti e tutte quelle tipologie che hanno un tasso di riciclo più alto. Questo ci consente da una parte di proseguire l’azione di contrasto verso chi lascia impropriamente i rifiuti ingombranti vicino ai cassonetti e dall’altra di aumentare il tasso di raccolta differenziata raddoppiandolo: dal 4% attuale all’8%”.

In particolare nel Municipio VI “l’obiettivo- ha aggiunto Gualtieri- è arrivare a tre centri di raccolta nel Municipio VI perché è un territorio molto grande e ha bisogno di queste strutture in numero adeguato”. Il centro di Casale Cerroncino si baserà sul modello, già in funzione, dell’isola ecologica di Corviale: “Il cittadino viene informato, tramite un centro di informazione all’ingresso, e con la sua automobile può percorrere tutto il perimetro e fermarsi davanti al cassone che gli interessa- ha raccontato Sabrina Alfonsi- Con i 30 centri di raccolta che intendiamo realizzare contiamo di arrivare all’8% di differenziata solo su questo segmento. Nel primo anno del nostro mandato questi centri hanno avuto già un milione di accessi dove i cittadini hanno portato 50mila tonnellate di rifiuti. Qui si possono conferire gli ingombranti domestici, i raee, gli oli vegetali e minerali, gli inerti delle piccole aziende edili e i rifiuti tessili”.

Il nuovo centro di raccolta contribuirà a combattere l’odioso fenomeno dell’abbandono dei rifiuti che tanto colpisce il Municipio VI: “È un modo per combattere l’abbandono illegale dei rifiuti- ha detto il minisindaco Nicola Franco- Ben vengano iniziative come queste perché il territorio ne ha bisogno”.

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