Ambiente

RIFIUTI, SECONDA VISITA A DISCARICA MALAGROTTA DELLA COMMISSIONE ECOMAFIE

Seconda visita nel giro di una ventina di giorni del presidente della ‘Commissione parlamentare d’inchiesta sulle attività illecite connesse al ciclo di rifiuti e su altri illeciti ambientali e agroalimentari’ Jacopo Morrone all’area dell’ex discarica di Malagrotta a Roma, dove il 24 dicembre scorso è andato a fuoco il secondo dei due impianti TMB per il trattamento dei rifiuti presenti nell’area, con il conseguente blocco delle attività visto che l’altro impianto TMB era già bruciato nel giugno 2022. E’ quanto si legge in una nota.
Morrone era accompagnato da alcuni componenti della commissione, Ilaria Cucchi, Andrea De Priamo, Silvia Fregolent, Eliana Longi, Pietro Lorefice, Adriano Paroli, Simona Petrucci, Manfredi Potenti, Marco Simiani, Luigi Spagnolli, che hanno potuto constatare la vastità dell’area dell’ex discarica, considerata la più grande d’Europa, pari a circa 240 ettari, in pratica 336 campi da calcio.
“Il problema a grandi linee è duplice- ha commentato Morrone a margine della visita- da un lato, c’è l’urgente messa in sicurezza definitiva dell’ex discarica per cui il Governo ha messo a disposizione 250 milioni per un progetto in via di attivazione affidato al commissario del Governo generale Giuseppe Vadalà. Dall’altro lato, c’è l’interruzione forzata dei due impianti TMB e più in generale i problemi collegati alla carenza impiantistica per lo smaltimento rifiuti di Roma con la loro conseguente costosa esportazione in altre regioni e all’estero.
Un ‘turismo dei rifiuti’ che deve assolutamente interrompersi.
Per questo aspettiamo di ascoltare in commissione il sindaco di Roma Roberto Gualtieri anche nel suo ruolo di Commissario straordinario ai rifiuti per il Giubileo”.

Morrone, prosegue la nota, ha anche ricordato che sono iniziate già lunedì 8 gennaio le audizioni dei soggetti coinvolti a vario titolo nella vicenda di Malagrotta e più in generale nel problema rifiuti collegati a Roma Capitale.
“E’ prevista per la prossima settimana una seconda serie di audizioni, tra cui quella di Gualtieri e della Procura di Roma. Il nostro compito- ha ricordato Morrone- è condurre un’analisi il più esaustiva possibile. Non ci vogliamo, né possiamo sostituirci agli inquirenti, tuttavia la ‘saga’ di Malagrotta, risalente a tempi lontani, deve essere chiarita: ci sono ancora in corso procedimenti giudiziari, ci sono i roghi, dolosi o meno non possiamo saperlo, ci sono accuse e controaccuse e, dall’altro lato, i Comitati dei cittadini ‘Valle Galeria Libera’ e Comitato ‘Casal Selce non si tocca’ chiedono legittimamente attenzione e rassicurazioni per il loro futuro”.

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