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PAPA: LA SALVEZZA NON SI PAGA, È UN DONO GRATUITO

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La salvezza non si paga, è un “dono gratuito”. Lo ricorda il Papa in occasione dell’udienza generale in piazza San Pietro.

“Iniziamo oggi un percorso di catechesi attraverso il Libro degli Atti degli Apostoli. Questo libro biblico, -spiega Francesco- scritto da San Luca evangelista, ci parla del viaggio del Vangelo nel mondo e ci mostra il meraviglioso connubio tra la Parola di Dio e lo Spirito Santo che inaugura il tempo dell’evangelizzazione. I protagonisti degli Atti sono proprio una ’coppia’ vivace ed efficace: la Parola e lo Spirito. Dio ’manda sulla terra il suo messaggio’ e ’la sua parola corre veloce’ – dice il Salmo. La Parola di Dio corre, è dinamica, irriga ogni terreno su cui cade. Quando lo Spirito visita la parola umana essa diventa dinamica, come ’dinamite’, capace cioè di accendere i cuori e di far saltare schemi, resistenze e muri di divisione, aprendo vie nuove e dilatando i confini del popolo di Dio”.

Spiega Bergoglio che il “battesimo nello Spirito Santo è l’esperienza che ci permette di entrare in una comunione personale con Dio e di partecipare alla sua volontà salvifica universale, acquistando la dote della parresia, cioè la capacità di pronunciare una parola ’da figli limpida, libera, efficace, piena d’amore per Cristo e per i fratelli. Non c’è dunque da lottare per guadagnarsi o meritare il dono di Dio. Tutto è dato gratuitamente e a suo tempo. La salvezza non si paga, è un dono gratuito”

Bergoglio ricorda che “dinanzi all’ansia di conoscere anticipatamente il tempo in cui accadranno gli eventi da Lui annunciati, Gesù risponde ai suoi: ’Non spetta a voi conoscere tempi o momenti che il Padre ha riservato al suo potere, ma riceverete la forza dallo Spirito Santo che scenderà su di voi, e di me sarete testimoni a Gerusalemme, in tutta la Giudea e la Samaria e fino ai confini della terra’”.

“Il Risorto – osserva ancora il Papa – invita i suoi a non vivere con ansia il presente, ma a fare alleanza con il tempo, a saper attendere il dipanarsi di una storia sacra che non si è interrotta ma che avanza, a saper attendere i ’passi’ di Dio, Signore del tempo e dello spazio. Il Risorto invita i suoi a non ’fabbricare’ da sé la missione, ma ad attendere che sia il Padre a dinamizzare i loro cuori con il suo Spirito, per potersi coinvolgere in una testimonianza missionaria capace di irradiarsi da Gerusalemme alla Samaria e di travalicare i confini di Israele per raggiungere le periferie del mondo”.

(Foto: Vatican News)

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