Religioni

PAPA FRANCESCO CHIUDERÀ LUNEDÌ IL MESE DELLA PREGHIERA PER LA FINE DELLA PANDEMIA

Il prossimo lunedì 31 maggio papa Francesco concluderà il mese di preghiera per invocare la fine della pandemia e la ripresa delle attività lavorative e sociali, recitando il Rosario nei giardini vaticani, alle ore 17:45. Lo rende noto a Sala Stampa della Santa Sede.

Il Papa aveva aperto il mese di maggio con una preghiera dinanzi all’icona della Madonna del Soccorso nella basilica di San Pietro, dopodiché, trenta santuari nel mondo si sono succeduti nella “maratona” di preghiera di consolazione e speranza. L’iniziativa, per espresso desiderio del Santo Padre, è organizzata dal Pontificio consiglio per la promozione della nuova evangelizzazione. Come segno conclusivo Papa Francesco ha voluto rivolgere la preghiera a una immagine della Madonna verso la quale è molto devoto, la Vergine Maria che scioglie i nodi.

L’icona che ritrae questa particolare rappresentazione della Vergine si trova ad Augsburg, in Germania e consiste in un dipinto olio su tela realizzato dal pittore tedesco Johann Georg Melchior Schmidtner intorno al 1700, attualmente ubicato presso la chiesa di St. Peter am Perlach. Papa Francesco affiderà alla Vergine cinque intenzioni di preghiera, cinque “nodi” da sciogliere, per alimentare la speranza negli uomini.

Il primo nodo da sciogliere è quello della relazionalità ferita, della solitudine e dell’indifferenza, divenute in questo tempo più profonde.

Il secondo nodo è dedicato alla disoccupazione, con una particolare attenzione a quella giovanile, femminile, dei padri di famiglia e di chi sta cercando di difendere i propri dipendenti.

Il terzo nodo è rappresentato dal dramma della violenza, in particolare quella scaturita in famiglia, in casa tra le mura domestiche, verso le donne oppure deflagrata nelle tensioni sociali generate dall’incertezza della crisi.

Il quarto nodo si riferisce al progresso umano, che la ricerca scientifica è chiamata a sostenere, mettendo in comune le scoperte perché possano essere accessibili a tutti, soprattutto ai più deboli e poveri.

Il quinto nodo da sciogliere è quello della pastorale: le Chiese locali, le parrocchie, gli oratori, i centri pastorali e di evangelizzazione possano ritrovare entusiasmo e nuovo slancio in tutta la vita pastorale e i giovani possano sposarsi e costruire una famiglia e un futuro.

La celebrazione del Rosario inizierà con una processione solenne, guidata dal Vescovo di Augsburg, che porterà l’icona in un luogo scenografico dei Giardini Vaticani, che per l’occasione diventerà un vero Santuario all’aperto. Al termine della celebrazione avverrà la cerimonia di incoronazione dell’immagine della Madonna, con una preziosa corona opera dei gioiellieri Fratelli Savi. La preghiera verrà trasmessa in diretta sui canali ufficiali della Santa Sede.

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