L’INQUIETANTE GIOCO DI “MAFIA CAPITALE”

“Mafia Capitale” ha corrotto la nostra città a tutti i livelli della politica e non solo, ma anche l’anima dei nostri bambini. Dopo che ne hanno fatto un film e una serie tv di successo, che in questi giorni è sulla bocca di tutti, questo scandalo sembra avere degli effetti con un raggio ancora più ampio; infatti, in una città dove una vagabonda muore dentro una baracca che prende fuoco, dove non si possono fare cinquanta metri in macchina tra buche e traffico folle, ora anche i nostri bambini vengono corrotti da tutto questo, influenzati nell’aspetto che dovrebbe essere più spensierato e bello, quello del gioco.

Lo fanno in maniera totalmente innocente, ovviamente, ma lo fanno; giocano a “Mafia Capitale”, cioè emulano gli atteggiamenti che vedono in tv, che sento nei discorsi dei più grandi e invece di far finta di essere Thor o Capitan America, eroi del bene, giocano a fare i criminali, spacciatori e killer. Forse tutto questo ci dovrebbe far capire che quest’esaltazione dovrebbe essere un po’ ridotta e sarebbero da considerare un po’ meno “fico” tutto questo perché effettivamente sono fatti reali e non belli, inquinano la nostra città già ricca di problemi e sarebbe bello non farne pagare le conseguenze anche al nostro futuro.

Per fortuna, se c’è un lato della nostra città che fa sicuramente schifo, siamo anche capaci di renderci protagonisti di bellissime iniziative, come quella di ospitare, a Fiumicino, il campionato mondiale della scherma paralimpica e la Corsa dei Santi. Queste sono le occasioni che vanno messe in risalto perché fanno bene a tutti e aprono gli occhi a tante persone, sensibilizzandole su temi importanti come il sociale, le disabilità e come affrontarle in maniera costruttiva, come con lo sport.

Un plauso è dovuto anche a chi risponde con i fatti, senza proclami, ai gesti di razzismo e ai messaggi di ispirazione nazista. La nostra sindaca che, sicuramente ha commesso e commetterà molti errori, questa volta va’ elogiata perché in settimana ha annunciato che si recherà ad Auschwitz con più di 150 ragazzi per dare una risposta di totale intolleranza a chi riesce a scherzare su certi argomenti.

Pietro Proietti