Giovani e Scuola

IL 30% DEI RAGAZZI CONTENTO DI NON ANDARE A SCUOLA PER NON SUBIRE VESSAZIONI

Una considerazione rafforzata dl fatto che “piu’ del 30% dei ragazzi sono contenti di non andare a scuola perche’ non subiscono vessazioni- sottolinea il direttore dell’IdO– Un problema che avevamo gia’ riscontrato anni fa con un’altra ricerca dalla quale era venuto fuori che gli studenti
avrebbero voluto le telecamere nei bagni delle scuole e la presenza degli insegnanti almeno un’ora dopo le lezioni per conoscerli e farsi conoscere meglio. La fragilita’ e’ tanta e diffusa- conclude lo psicoterapeuta- e anche per questo come IdO abbiamo deciso di mettere a disposizione un servizio di sostegno per scuole, famiglie e ragazzi per tutto il prossimo anno”.
E’ a partire da queste considerazioni che Annunziata Bartolomei, vicepresidente del Consiglio dell’Ordine nazionale degli assistenti sociali (Cnoas), relatrice al webinar LUMSA – Rete Sociale APS, sottolinea come “tutti i mondi che si interessano dei minori devono dialogare e ragionare molto insieme su una rigenerazione di tipo culturale”. Cosi’ come per Gianmarco Gazzi “e’ fondamentale andare tutti nella stessa direzione
partendo non dalle posizioni di ogni singola professione, ma da
chi e’ piu’ fragile e deve vedersi garantiti dei diritti. Cosi’ riusciremo a costruire una comunita’”, conclude il presidente del Cnoas. Una visione globale degli interessi del minore che a livello di Unione europea si traduce nell’auspicio del magistrato Paolo Bruno, consigliere per la Giustizia e gli Affari interni alla Rappresentanza permanente d’Italia presso l’Unione europea a Bruxelles, di avere “un commissario unico che si occupi di
famiglia”.

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