Dal Campidoglio

GUALTIERI: MEMORIA FONDAMENTALE PER LA LOTTA ALLA MAFIA

“Questa mostra è bella e tragica, ma è molto importante perché ci fa vedere i luoghi degli omicidi di mafia nelle strade insanguinate di Palermo e in quelle d’Italia aiutandoci a ricordare e a non precipitare nell’oblio. La memoria è la condizione principale per continuare la nostra battaglia per la legalità e proseguire il lavoro eroico che ha visto magistrati e forze dell’ordine rischiare la vita per contrastare e battere i mafiosi”: lo ha detto questa mattina il sindaco di Roma Roberto Gualtieri partecipando all’inaugurazione della mostra di Lavinia Caminiti “La mafia uccide, il silenzio pure. Gli invisibili ammazzati dalla mafia e dall’indifferenza”, dal 7 al 30 novembre in piazza del Campidoglio.

“Questa battaglia deve essere continuata e per farlo dobbiamo avere la memoria. Il Campidoglio da oggi farà vedere le sue bellezze ma anche queste pagine di storia” ha proseguito, ricordando anche gli attentati che colpirono Roma nel luglio del 1993, con le cariche esplosive a San Giovanni in Laterano e via del Velabro.

“In quei momenti tutta Italia si è resa conto che la portata dell’attacco della mafia riguardava tutti. Prima Capaci e via d’Amelio, poi Roma, Milano, Firenze: è stato scioccante ma c’è stata anche una reazione importante delle istituzioni e della società civile che ha portato a sconfiggere la mafia” ha aggiunto Gualtieri, “Ma quella vittoria deve dirci di continuare a tenere alta la guardia, soprattutto adesso che siamo in una stagione di investimenti importanti. I presidi di legalità sono importanti e per questo ricordare quegli anni è fondamentale”.

Sull’incontro avuto i Campidoglio proprio poco prima dell’inaugurazione della mostra con il neo prefetto di Roma Bruno Frattasi, il sindaco ha parlato di “incontro cordiale anche perché ho lavorato con lui nelle precedenti funzioni, lo stimo e lo apprezzo. Abbiamo parlato della collaborazione tra la prefettura e Roma Capitale che nei mesi scorsi è stata positiva e delle priorità del nostro lavoro comune per la legalità e la sicurezza”.

Articoli correlati

Back to top button
Close