Dal Campidoglio

GUALTIERI: “CON IL PATTO SUI CANTIERI SI LAVORA MEGLIO. ROMA DIVENTI LOCOMOTIVA D’ITALIA”

“Vogliamo far crescere l’economia con la qualità del lavoro, grazie a un grande patto tra sindacato, impresa e amministrazione. Roma è un cantiere a cielo aperto e apriremo altri cantieri nei prossimi mesi”. Lo ha detto il sindaco di Roma Roberto Gualtieri intervenendo al convegno promosso dalla Cgil e dalla Fillea Cgil Roma e Lazio ‘Roma si prepara – Al lavoro per la Capitale’, in corso a Palazzo Altieri. “Siamo in una fase senza precedenti – ha aggiunto – perché la città cadeva a pezzi, una stagnazione degli investimenti. Era necessario dare una scossa, e abbiamo voluto reperire tutte le risorse possibili e anche di più: abbiamo fatto il massimo. Il Giubileo costituisce la sfida più difficile perché è alle porte, e io da commissario ho potuto avviare i lavori solo un anno fa. Era necessario un impegno sulla velocità, e se si concerta e si condivide, si fa un patto, si corre di più. Una scelta giusta, sono fiducioso che ognuno farà il massimo: che si eviti il dumping salariale, che non si aggiri il contratto – ha sottolineato il sindaco – è interesse dei lavoratori e anche delle imprese, che non vogliono concorrenza sleale. Ma c’è stata anche la disponibilità a lavorare 7 giorni su 7, di notte, di domenica: si alza l’asticella. I cantieri sono tantissimi, grandi e piccoli: la qualità del protocollo di novembre è che ci aiuta ad aderire alla specificità delle singole opere. Questa citta non deve rassegnarsi a essere stagnante, coi morti sul lavoro. Può essere invece la locomotiva d’Italia, si può essere più prosperi, anche le imprese: si lavora di più e si lavora meglio. Prima si discute, ma poi si lavora come un solo uomo per il bene della città. Noi adesso monitoreremo il protocollo – ha concluso il sindaco – e se come penso sarà un successo lo potremo estendere anche agli altri cantieri. Il messaggio è che questa citta si deve trasformare e deve diventare un cantiere, e i cittadini lo hanno capito”.

Francesco Pietro Ferrara

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