Religioni

GESÙ CI LIBERA DA OGNI SCHIAVITÙ

Papa Francesco rivolge gli auguri natalizi ai membri della Curia


Gesù ci libera da ogni schiavitù, anche da quella del Maligno. Lo sottolinea il Papa all’Angelus domenicale, alla presenza di fedeli e pellegrini arrivati da tutto il mondo, attingendo dal Vangelo del giorno nel quale viene raccontato l’esorcismo nella ’Giornata di Cafarnao’ attraverso il quale Gesù è presentato come profeta potente in parole e in opere. “Egli entra nella sinagoga di Cafarnao di sabato e si mette a insegnare; le persone rimangono stupite delle sue parole, perché non sono parole ordinarie, non assomigliano a quanto loro ascoltano di solito. Gli scribi, infatti, insegnano ma senza avere una propria autorevolezza: si basano sulla tradizione, su ciò che prima di loro hanno detto Mosè e i profeti. Gesù, invece, insegna come uno che ha autorità, rivelandosi così come l’inviato di Dio, e non come un semplice uomo che deve fondare il proprio insegnamento sulle tradizioni precedenti. Gesù ha una piena autorevolezza”, spiega il Papa.

Francesco racconta l’episodio dell’esorcismo: “Nella sinagoga di Cafarnao c’è un uomo posseduto da uno spirito immondo, che si manifesta gridando queste parole: ’Che vuoi da noi, Gesù Nazareno? Sei venuto a rovinarci? Io so chi tu sei: il santo di Dio!’. Il diavolo dice la verità: Gesù è venuto per rovinare il demonio. Questo spirito immondo conosce la potenza di Gesù e ne proclama anche la santità. Gesù lo sgrida, dicendogli: ’Taci! Esci da lui’. Queste poche parole di Gesù bastano per ottenere la vittoria su Satana, il quale esce da quell’uomo ’straziandolo e gridando forte’. Questo fatto impressiona molto i presenti; tutti sono presi da timore e si chiedono: ’Che è mai questo? Comanda persino agli spiriti impuri e gli obbediscono!’. La potenza di Gesù conferma l’autorevolezza del suo insegnamento. Egli non pronuncia solo parole, ma agisce”.

 

Bergoglio spiega il senso del racconto evangelico: “Nel Vangelo vediamo che Gesù, nella sua missione terrena, rivela l’amore di Dio sia con la predicazione sia con innumerevoli gesti di attenzione e soccorso ai malati, ai bisognosi, ai bambini, ai peccatori. Il brano evangelico di oggi ci mostra che Gesù è il nostro Maestro, potente in parole e opere. Gesù ci comunica tutta la luce che illumina le strade, a volte buie, della nostra esistenza; ci comunica anche la forza necessaria per superare le difficoltà, le prove, le tentazioni. Pensiamo a quale grande grazia è per noi aver conosciuto questo Dio così potente e così buono! Un maestro e un amico, che ci indica la strada e si prende cura di noi, specialmente quando siamo nel bisogno”.

Da qui l’invocazione a Maria: “La Vergine, donna dell’ascolto, ci aiuti a fare silenzio attorno e dentro di noi, per ascoltare, nel frastuono dei messaggi del mondo, la parola più autorevole che ci sia: quella del suo Figlio Gesù, che annuncia il senso della nostra esistenza e ci libera da ogni schiavitù, anche da quella del Maligno”

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