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COLOSSEO ILLUMINATO CONTRO LA PENA DI MORTE

A Roma il Colosseo si è illuminato con diverse proiezioni in occasione della giornata per l’abolizione della pena di morte, promossa dalla Comunità di Sant’Egidio.

La pena di morte rappresenta “un fallimento totale dello stato di diritto perché sono irrevocabili, e come spesso dimostrato possono essere inflitte anche a innocenti. Non ci sarà giustizia nel mondo finché la pena di morte non verrà bandita”, ha detto il presidente del Parlamento europeo, David Sassoli, nel suo intervento al webinar internazionale “No death penalty, Stand 4 humanity”, promosso dalla Comunita’ di Sant’Egidio con la partecipazione di numerose associazioni che si battono per l’abolizione della pena di morte, rappresentanti delle istituzioni, esperti, attivisti e testimoni della società civile da Africa, Asia, Europa e Nord America. Le istituzioni europee, “sono da sempre in prima linea su questo tema, perché non può esserci Europa senza il rispetto della vita, senza la dignità delle persone”, ha concluso Sassoli.

Mario Marazziti di Sant’Egidio ha spiegato che “oggi sono 111 i Paesi che hanno abolito la pena di morte, 142 non la usano più, 56 la mantengono nei loro ordinamenti, ma l’anno scorso l’hanno usata soltanto in 20”. Nel cuore di settimane importanti per la discussione e il voto in corso alle Nazioni Unite sulla moratoria della pena di morte, il webinar, realizzato nel giorno in cui, nel 1786, venne abolita per la prima volta la pena capitale da uno Stato, il Granducato di Toscana, intende rafforzare il movimento abolizionista e lanciare un messaggio al mondo per la difesa della vita e dei diritti umani anche attraverso la rete di oltre 2.300 “Città per la vita” che la Comunità di Sant’Egidio ha creato negli ultimi anni. L’evento internazionale si è concluso con l’illuminazione straordinaria del Colosseo, simbolo della campagna globale contro la pena di morte.

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