Dal Campidoglio

ALFONSI: IN ARRIVO UN BANDO PER TERRE PUBBLICHE DA COLTIVARE

Roma Capitale sta per assegnare nuove terre pubbliche da coltivare, in particolare agli agricoltori under 40. La novità è stata illustrata dall’assessora all’Agricoltura, Ambiente e Ciclo dei Rifiuti, Sabrina Alfonsi, nel corso della seconda conferenza cittadina sull’agricoltura.

Un’azione “già scritta in un atto di Giunta- ha spiegato Alfonsi rivolgendosi ai tanti agricoltori presenti- È un bando che parte dal superamento degli errori del passato che voi ci avete raccontato e che insieme abbiamo analizzato. Si parte da un censimento-assegnazione delle terre delle pubbliche, realizzato con Urbanistica e Patrimonio, a partire dalle terre già disponibili e da quelle che arriveranno al Comune per effetto di procedure urbanistiche. L’elenco delle terre sarà costantemente aggiornato anche grazie alla collaborazione con Sibater, ente pubblico finalizzato al supporto istituzionale in materia proprio di assegnazioni di terre pubbliche a destinazione agricola. Le Terre individuate saranno valutate da Arsial in modo da considerare le peculiarità della terra stessa e indirizzare le scelte agricole sul quel territorio, anche per differenziare le colture”.
I destinatari “privilegiati” dal bando “sono i giovani agricoltori sotto i quarant’anni- ha continuato Alfonsi- I criteri di assegnazione premieranno le imprese che più si impegneranno per l’ambiente, con aziende che puntino sulla produzione biologica, la salvaguardia della biodiversità, l’uso di fonti energetiche rinnovabili. E, dal punto di vista dello sviluppo della funzione sociale, aziende che puntino alla migliore occupazione e all’inserimento di persone che convivono con disabilità”.

Sarà prevista e premiata “la possibilità per i soggetti imprenditoriali di avvalersi, a supporto della propria candidatura, di un accordo di partenariato con soggetti professionali già operanti in campo agricolo (aziende agricole e/o professionisti)- ha detto ancora Alfonsi- che includa in capo al soggetto partner l’impegno a garantire la consulenza e l’assistenza tecnica, anche eventualmente attraverso un contratto di rete, in favore delle nuove imprese”. Inoltre “sarà previsto, da parte di Roma Capitale, il sostegno ad attività di formazione svolte da enti pubblici e privati, in particolare da enti di formazione, università, enti di ricerca, cooperative, imprese agricole, associazioni, incluse le associazioni di categoria, in favore degli assegnatari. Gli enti potranno accreditarsi attraverso una manifestazione di interessi che sarà pubblicata prima del bando- ha proseguito Alfonsi- Roma Capitale si impegnerà a sostenere con propri interventi le attività di filiera corta, favorendo la vendita diretta dei prodotti degli assegnatari”.

Il sostegno, ha sottolineato l’assessora, “rappresenta un carattere decisivo per garantire il successo dei nostri bandi: non vogliamo lasciare soli gli agricoltori. Per questo vogliamo fare gli investimenti necessari. Perché nelle precedenti esperienze di questo genere mancava sempre una cosa, i soldi per le infrastrutture, per i manufatti, per la promozione della filiera”.
Infatti “in ogni singolo contratto saranno previsti gli interventi da realizzare e gli impegni reciproci del privato e del pubblico- ha evidenziato Alfonsi- Cioè il modo in cui pubblico e privato si divideranno i compiti e gli sforzi, in modo da realizzare quello specifico investimento nel modo migliore possibile”.

Nascerà uno Sportello di servizio con funzioni di assistenza e supporto in favore degli assegnatari delle terre pubbliche. Dopo il Bando per le aziende agricole “sarà pubblicato anche quello per l’assegnazione per nuove terre per gli orti urbani in alcuni casi per l’ampliamento di quelli esistenti- ha detto Alfonsi- Vista anche la richiesta che tutte le associazioni degli Orti hanno da parte di cittadini che vorrebbero accedere ed anche in questo caso la tutela e valorizzazione del nostro verde cittadino. Vogliamo creare una rete tra le aziende agricole che coltivano le terre pubbliche, una rete in grado di operare per una produzione di qualità e a filiera corta sia da un punto di vista economico sia da un punto di vista sociale, sia dal punto di vista del reciproco sostegno e alla lunga di impianti per la trasformazione”.

L’idea “è infatti di creare un sistema di coprogettazione e di partenariato con le aziende agricole del territorio che porti a due obiettivi: accordi di filiera e distretto su diverse filiere produttive, progetti di agricoltura sostenibile, da attuare anche attraverso l’utilizzo delle energie rinnovabili e modelli circolari per il trattamento dei rifiuti- ha spiegato Alfonsi- Attraverso queste azioni siamo in grado di pensare un modello economico nuovo per l’agricoltura a Roma, fondato sui distretti produttivi come individuati dalle leggi regionali”. Per realizzare questo modello, “dobbiamo innanzitutto puntare sulla multifunzionalità- ha concluso Alfonsi- in questo modo siamo in grado di dare valore aggiunto della vocazione del territorio, per creare distretti che offrano servizi turistici, biologici, sportivi, culturali, moltiplicando il beneficio dell’effetto di rete alla base proprio dell’idea dei distretti”.

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