Fatti di Roma

AL VIA LUNEDÌ LA XX EDIZIONE DEL ROME CHAMBER MUSIC FESTIVAL. FINO AL 15 GIUGNO AL TEATRO ARGENTINA

Prenderà il via lunedì prossimo, 12 giugno 2023, alle ore 20, la XX edizione del Rome Chamber Music Festival al Teatro Argentina. I concerti si terranno fino al 15 giugno in uno spazio prestigioso e storico che accoglierà il pubblico, sempre più numeroso in questi ultimi anni. 

Il festival della musica da camera a Roma presenterà quattro straordinarie serate con un programma ricco di capolavori senza tempo, i maggiori compositori da Mozart a SchubertMendelssohnTchaikovskyShostakovich e anche l’americano John Adams, interpretati da 30 artisti di livello internazionale.

Il Rome Chamber Music Festival (RCMF) festeggia così il suo 20° anniversario in grande stile. La prima e unica rassegna internazionale di musica da camera della Capitale, nata dal desiderio e dal sogno del celebre violinista statunitense Robert McDuffie, fino a oggi ha visto esibirsi oltre 250 giovani virtuosi provenienti da 18 nazioni e quattro continenti diversi, accanto a maestri e artisti di fama mondiale.

Per celebrare questi bellissimi ed emozionanti venti anni trascorsi insieme, infatti, il RCMF ha organizzato diverse anteprime. La prima si è tenuta nella preziosa cornice del Museo Ebraico di Roma, la seconda al Campidoglio e la terza da Anna Fendi, decana dello stile italiano e madrina dell’edizione di quest’anno.   
Anche in questa edizione prosegue il premio dedicato ai giovani professionisti, oltre a quello per i giovani artisti under 25. Da sempre il RCMF si dedica al loro perfezionamento e alla loro promozione, grazie alla sua “Missione Giovani” istituita nel 2007. Per il 20° anniversario, proprio uno dei 20 giovani che suoneranno dopo essere stati selezionati tra oltre 200 richieste esaminate, verrà premiato, dunque, in rappresentanza di tutti i talenti che hanno mosso i loro primi passi sul palco del Festival.

A consegnare il premio, sarà proprio Robert McDuffie, che grazie alla sua carriera dinamica e sfaccettata è apparso come solista con le più importanti orchestre del mondo oltre ad aver condiviso il palco con i più grandi nomi del panorama musicale internazionale. Suona un violino Guarneri del Gesù del 1735, detto “Ladenburg”, che fu suonato anche da Niccolò Paganini.

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