Sociale

AL VIA IL CAMMINO EDUCATIVO SULLA VIA FRANCIGENA PER GIOVANI IN “MESSA ALLA PROVA”


Progetto pilota “Un Cammino di Giustizia 2020. Esperienza educativa nel setting di cammino per giovani autori di reato”. Prenderà il via Lunedì 5 ottobre 2020, la seconda fase del progetto pilota ideato e realizzato dalle onlus Setting in Cammino, presieduta dal dott. Luca Ansini, in collaborazione con il CGM (Centro Giustizia Minorile per il Lazio, Abruzzo e Molise – Ministero di Giustizia), l’USSM di Roma (Ufficio di Servizio Sociale per i Minorenni di Roma) e con il Dipartimento di Scienze della Formazione dell’Università di Roma Tre. Il progetto, patrocinato dalla Regione Lazio, è finanziato dal Dipartimento di Giustizia Minorile e di Comunità – Ministero di Giustizia, cofinanziato della Confraternita di San Jacopo del Compostella, e dalla Associazione Costruire Percorsi.
Sulla base dei risultati del progetto pilota 2019 prenderà avvio, lunedi 5 ottobre, la seconda fase del progetto che prevede la realizzazione di una esperienza educativa nel Setting di Cammino lungo la Via Francigena del Lazio (da Bolsena a Roma: 140 km in 7 giorni). Il progetto si svolgerà dal 5 all’ 11 ottobre 2020 ed è rivolto a tre giovani autori di reato in messa alla prova e in affidamento in prova dal Tribunale per i Minorenni di Roma accompagnati da due operatori con alta formazione, esperti di relazione di aiuto nel Setting di Cammino.
La metodologia è stata sviluppata in Italia dal dott. Luca Ansini e i primi risultati sono stati pubblicati nell’ambito della tesi di dottorato in Pedagogia sul Cammino a piedi come vero e proprio “setting di relazione di auto” e di formazione per operatori (L. Ansini, La Funzione educativa del Cammino, Roma, Armando, 2007).
«L’esperienza trasformativa del viaggio a piedi diviene una vera e propria esperienza educativa che coinvolge giovani impegnati in un progetto di riorientamento delle proprie scelte di vita. La presenza di accompagnatori con “alta formazione” e con specifica esperienza nei processi di aiuto lungo il cammino assieme all’utilizzazione dell’analisi transazionale come lente di osservazione della relazione, ci permette di concettualizzare il cammino come vero e proprio “Setting” immersivo, attraverso cui integrare gli aspetti cognitivi con quelli corporei, del sentire, del percepire».
Su invito della Onlus Setting in Cammino, durante gli ultimi chilometri da Monte Mario (belvedere) sino a Roma Centro, si uniranno al gruppo in cammino gli assistenti sociali, i responsabili delle Comunità che accolgono i giovani, la Dirigente del CGM (Lazio, Abruzzo, Molise) dott.ssa Fiammetta Trisi, la Presidente del Tribunale per i Minorenni di Roma dott.ssa Alida Montaldi. La presenza delle istituzioni, al fianco dei giovani, avrà un forte valore simbolico e umano.
La valutazione pedagogica del Cammino è affidata al Dipartimento di Scienze della Formazione (Università Roma Tre).
La ONLUS “Setting in Cammino” è un’organizzazione senza fini di lucro che promuove esperienze di aiuto al di fuori dei “contesti tradizionali”, lungo itinerari storici e culturali come la Via Francigena. Lo staff è formato da un gruppo multidisciplinare di professionisti. L’intervento educativo è finalizzato a promuovere il benessere, la salute e l’integrazione sociale. Il setting viene inoltre utilizzato anche per la formazione degli operatori.

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