Fatti di Roma

AL VIA A ROMA LA V EDIZIONE DEL PICCOLO FESTIVAL DELL’ESSENZIALE

rondoni


Si apre a Roma il prossimo 13 ottobre la V edizione del Piccolo Festival dell’Essenziale, un confronto in tre serate con artisti, politici, intellettuali su cosa, in questa lunga era di passaggio sia essenziale nel nostro viaggio umano. Il festival è organizzato dal Centro Culturale Roma in collaborazione con la Fondazione Claudi e vedrà  la partecipazione di alcune realtà  culturali, sotto la direzione artistica di Davide Rondoni che ne definisce così¬ l’obiettivo: è un convegno ma un ritrovarsi di cercatori di senso.

In tre giornate fra Hotel Sanremo, Sala Calabria e Oratorio Baldini di piazza Campitelli, verranno messe a fuoco alcune parole-chiave, scelte per la loro rilevanza, attraverso vari momenti che ruotano intorno all’arte, alla musica, alla letteratura e ad altre forme di condivisione e di approfondimento, in cui intellettuali, artisti, politici si ritroveranno a dialogare su ciò che sia da considerare essenziale oggi nel nostro percorso umano.

Le parole scelte in questa quinta edizione sono Ospitare – Imparare – Vuoto – Dimora: sono parole che caratterizzano la nostra epoca, sono parole che fotografano il nostro vivere quotidiano, basta guardarsi attorno e rendersi conto di cosa viviamo - spiega Rondoni che così¬ descrive i singoli temi:

Ospitare: non sopporto la parola “integrazione”, una parola “furba” che non vuol dire nulla. I macchinari si integrano, gli uomini si ospitano. Nell’antichità  l’ospitalità  era sacra, oggi è una drammatica urgenza. Attenzione, l’ospite non lo è a vita. L’ospite è sacro ma è destinato ad evolversi in amico o nemico.

Dimora: oggi lo sradicamento è diventata condizione normale… i senza dimora sono più esposti alla mercè dei potenti perchè hanno meno mezzi per difendersi.

Vuoto: ha una duplice accezione: la prima, come già  Elliot che parlava di uomini vuoti, incapaci di nulla al di là  di brividi psicologici, caratterizza una condizione esistenziale attuale. La seconda: il vuoto  diventata una necessità  in una società  che ti bombarda in continuazione con notizie, messaggi,  avvenimenti. C’è bisogno di fare il vuoto per tornare in se stessi.

Imparare: oggi si fa un gran parlare di imparare tecnica, tecnologia, strumentazioni… sembra che imparare sia solo una questione tecnica. Invece c’è bisogno di continuare a imparare a essere.

Il programma completo su https://www.centroculturaleroma.org/

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