Giovani e Scuola

ZINGARETTI ALL’OFFICINA PASOLINI: “LAVORO OTTIMO. OFFRE GRANDI OPPORTUNITA’ AI GIOVANI”

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Il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti e il vicepresidente Massimiliano Smeriglio, sono stati presenti alla cerimonia per la conclusione del primo biennio del laboratorio creativo e hub culturale della Regione ‘Officina delle Arti Pier Paolo Pasolini’ nei pressi della Farnesina, hanno tracciato nella sede della scuola il bilancio finale dell’esperienza. Con loro i coordinatori delle sezioni Canzone, Teatro e Multimediale Tosca, Massimo Venturiello e Simona Banchi. Ospite della mattinata il cantautore romano Daniele Silvestri.

Con gli spettacoli finali, il 24 giugno, delle sezioni Teatro, Canzone e Multimediale, si chiudono due anni di impegno per i 75 allievi dell’Officina (1400 ore di didattica e 600 di lavoro individuale) e di programmazione culturale aperta gratuitamente a tutti: 14 spettacoli e 13 incontri pubblici con grandi artisti, che hanno attirato solo negli ultimi cinque mesi piu’ di 4.500 persone.

“Sono orgogliosa di quello che e’ diventato Officina Pasolini – afferma Tosca – un posto nato dal desiderio di dare delle alternative ai giovani che oggi vogliono lavorare nel settore artistico”.

“Questa e’ una realta’ nuova – ha continuato Zingaretti – che nel campo del teatro e della musica sta dando una opportunita’ a tante ragazze e ragazzi. E’ un bel modo di investire risorse europee nei confronti di una nuova generazione. E’ un altro luogo romano di produzione culturale che prima non c’era ed oggi c’e’  e che dimostra che le cose si possono fare. Siamo contenti che in questo caso si faccia puntando sui giovani che hanno il diritto di vedere realizzata la propria vita senza dover chiedere favori a nessuno. Oggi e’ un’altra scommessa vinta”, ha concluso il governatore.

Uno degli obiettivi principali di Officina Pasolini e’ inoltre quello di trasmettere a chi fa questa esperienza non solo delle nozioni ma degli strumenti per vivere questa professione in maniera libera e consapevole: “Strumenti – aggiunge Massimo Venturiello – che serviranno anche a chi alla fine non lavorera’ in questo settore. In questo senso Officina Pasolini e’ una realta’ unica nel nostro Paese” tanto che, con solamente due anni di attività, tanti frequentatori hanno gia’ iniziato a lavorare nel mondo dello spettacolo. “Officina Pasolini – spiega Simona Banchi – cerca di sanare in qualche modo quella frattura sempre piu’ evidente che attualmente c’e’, in tutti i campi, tra mondo dello studio e quello del lavoro“.

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