Fatti di Roma

SPORT, PER IL WEB E’ SI CON RISERVA SULLE OLIMPIADI ROMA2024

Roma 2024


Il tema delle Olimpiadi è al centro dell’agenda politica di questi giorni e anima lo scontro tra i due candidati sindaco di Roma, Virginia Raggi e Roberto Giachetti, ognuno con la propria opinione personale e in linea con la posizione del loro partito di appartenenza; proprio in questo contesto, qualcuno ha interrogato il web e la risposta che ha ricevuto è che “il web non ha dubbi: l’eventuale candidatura, ma soprattutto l’ipotetica vittoria di Roma come sede delle Olimpiadi del 2024, rappresenterebbe una grande opportunità per la Capitale, in termini economici e di immagine. Tuttavia, a fronte di ciò, non si sarà grado di gestire un evento di tale portata“, si legge nella nota di Monitoraggio Web Italia.

Questo sondaggio è stato realizzato da Datamedia Ricerche per il Tempo che ha preso 100 mila fonti web riguardanti Roma 2024, suddivise in quasi 19 mila topic, compresi nel periodo tra il 1 maggio e il 14 giugno; da questo dato emerge che “Il 61% delle discussioni rilevate – continua la nota – evidenzia come l’eventuale candidatura di Roma per le Olimpiadi 2024 rappresenterebbe senza dubbio una grande chance per la città, contro il 31% di chi pensa che, al contrario, le priorità per Roma sono altre. Più nello specifico, per il ‘fronte del sì’ non solo le Olimpiadi ‘saranno per Roma quello che Expo è stato per Milano’ – e dunque un’opportunità in termini di immagine – ma dato che per il popolo del web ‘non ci sono soldi’, i Giochi olimpici ‘riporteranno investimenti’ nella Capitale. Dall’altro lato, il ‘fronte del no’ sostiene che le Olimpiadi non sono certo tra le priorità, in questo momento, per una città che ha altri problemi da risolvere, legati per lo più alla vivibilità. Ma, soprattutto, il no dipenderebbe dal fatto che un evento di tale portata, la città – e chi la dovrà amministrare – non sarebbe in grado di gestirla. Di fatti, non appena l’evento è traslato sulla gestione amministrativa, il sentimento cambia nettamente: il 43,4% delle discussioni si concentra sull’incapacità di gestirlo, contro il 18,4% di chi invece sostiene il contrario. Il 38,2% delle discussioni è, da questo punto di vista, neutrale”.

 

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