Fatti di Roma

SOCIALE, PRESENTATA A ISTITUTO MEDICINA SOLIDALE DELIBERA CONTRASTO NUOVE POVERTÀ

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“E’ stata presentata all’Istituto di Medicina Solidale di Tor Bella Monaca la proposta di delibera di iniziativa consiliare per la promozione di poli civici integrati di mutualismo sociale e per il contrasto alle nuove povertà, alla presenza di Francesca Danese, assessore alle Politiche sociali, Gianluca Peciola, capogruppo Sel, Erica Battaglia (Pd) presidente della commissione Politiche sociali, Annamaria Cesaretti, consigliera Sel e Svetlana Celli, consigliere della Lista civica Marino. Al centro della delibera una serie di misure per il contrasto delle povertà come la ristorazione sociale, lo sport e le palestre popolari, i servizi essenziali e sanitari a bassa soglia, fablab e coworking, asili nido, biblioteche intese come piazze polivalenti della cultura, attività ricreative per anziani. L’obiettivo della proposta di delibera è il sostegno e l’integrazione delle reti di inclusione sociale e di mutualismo“.  E’ quanto si legge in una nota del gruppo Sel.

Con l’integrazione dei servizi si favorisce l’inclusione di soggetti svantaggiati in una dimensione comunitaria allargata e di welfare locale – ha spiegato Peciola, capogruppo Sel in Campidoglio, primo firmatario della proposta di delibera – I poli civici integrati di mutualismo sociale rappresentano un nuovo modello di convivenza più sostenibile e solidale da sperimentare soprattutto in periferia, per combattere l’emarginazione dilagante e le nuove povertà, favorendo nel contempo sviluppo locale, cultura diffusa e partecipazione. Un nuovo modello di welfare che superi quello assistenziale e la sanitarizzazione del disagio costruendo comunità inclusive di cura delle persone e del territorio”.

“Il senso dei poli civici è la riscoperta e la valorizzazione delle esperienze virtuose e questo istituto può essere il punto di riferimento, perché Medicina solidale è in quel limbo tra l’informale e l’ufficiale ma si prende cura delle persone in maniera concreta senza alcuna distinzione. Contiamo di portare in Aula il prima possibile, subito dopo il bilancio, perché dobbiamo fare tutti gli sforzi per rispondere e fare coesione sociale in una città in difficoltà”.

“Abbiamo deciso di organizzare questa conferenza stampa non in Campidoglio ma qui, su un territorio di periferia che ha problematiche come molti altri, per portare i momenti istituzionali fuori dal Centro”, ha detto Celli, sottolineando che “questa è l’alternativa di un sistema che oltre la solidarietà può produrre, creare posti di lavoro e ridare dignità alle persone. Le esigenze territori vanno ascoltate di più, noi possiamo, dobbiamo e vogliamo modificare i sistemi esistenti attraverso una partecipazione vera della città”.

I poli civici, ha aggiunto Erica Battaglia, “tentano di dare risposta a un impoverimento economico, sanitario e sociale che i cittadini di Roma stanno vivendo da alcuni annu. Si poteva rispondere con piccoli voucher dando magari 200 euro a ognuno, e invece stiamo dando vita a un’azione di respiro molto più grande mettendo in campo nuovi strumenti che possano generare mutualismo e arricchimento delle periferie, che sono le parole chiave del provvedimento e della nostra azione”.

“Pur se in un momento di tagli, difficoltà economiche e esigenze del piano di rientro, Roma vuole ripensare e sperimentare insieme alla città un nuovo welfare che sappia raccogliere le indicazione associazioni delle associazioni e dei territori”, ha commentato Cesaretti. Spiegando che “non si tratta di assistenzialismo, ma dell’individuazione di nuovi percorsi, anche lavorativi”. (omniroma)

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