Angolo della Salute

SALUTE, ADDIO ALLA PUNTURA DI INSULINA? IL FUTURO POTREBBE ESSERE IN CAPSULA PER I DIABETICI

insulina capsule


La puntura di insulina è l’appuntamento fisso di milioni di persone nel mondo per mantenere sotto controllo il proprio tasso di diabete; l’insulina però, ancora oggi, si somministra tramite una puntura e rappresenta così un metodo doloroso e poco comodo di fronteggiare questo personale malessere. Tutto questo però, grazie ad una ricerca condotta negli stati uniti potrebbe star per finire.

Dal lavoro di alcuni ricercatori della Niagara University che hanno presentato il proprio operato al 252esimo meeting nazionale dell’American Chemical Society (Acs) e hanno spiegato come stanno sperimentando delle nuove metodologie per somministrare questa medicina per via orale grazie a delle capsule: “Abbiamo sviluppato una nuova tecnologia chiamata Cholestosome – spiega Mary McCourt, fra i coordinatori del gruppo di ricerca – che è una particella neutra a base lipidica in grado di fare alcune cose molto interessanti”, soprattutto stanno riuscendo a superare il problema del dissolvimento della capsula nello stomaco prima che quest’ultima possa spostarsi e far effetto nell’intestino e nel flusso sanguigno del diabetico, dove è necessaria che arrivi.

Nel tempo diversi sono stati gli sforzi per provare ad aggirare questa problematica ma questa tecnica, abbinata all’uso del Cholestosome, ha fatto sì che l’insulina giungesse, per la prima volta, a destinazione senza troppi intoppi; queste nuove vescicole hanno infatti una protezione formata da molecole lipidiche naturali, come strati di grasso, che riescono a rendere abbastanza resistenti le particelle senza che gli attacchi dello stomaco le degradino eccessivamente; oltre a questo lato positivo, questo prodotto viene anche riconosciuto dal corpo come una sostanza utile e da consegnare alle cellule del flusso sanguigno che giustamente le “spacchettano” e ve ne servono.

Per il momento i test sono stati condotti unicamente su dei topi da laboratorio ma sono previsti nuovi test, compresi quelli sull’uomo in un breve periodo.

 

 

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