Religioni

PAPA: VOLONTARI E TESTIMONIANZE DALL’U.N.I.T.A.L.S.I. PER IL “GIUBILEO DEL VOLONTARIATO E DEGLI OPERATORI DI MISERICORDIA”

San Pietro


Da domani e fino al 4 settembre si terrà a Roma il “Giubileo del Volontariato e degli Operatori di Misericordia”. A causa del terremoto che ha colpito l’Italia Centrale questo importante appuntamento ecclesiale ha subito alcune variazioni sul programma. Infatti, la festa che era prevista per sabato 3 settembre alle ore 20 è stata cancellata per rispetto alle numerose vittime del sisma del 24 agosto scorso.

I momenti centrali saranno: l’incontro con Papa Francesco sabato 3 settembre mattina alle ore 10.00 e la Santa Messa di domenica 4 settembre alle ore 10.30 in occasione anche della canonizzazione di Madre Teresa di Calcutta.

Inoltre, sono previste il 2 e 3 settembre alle ore 14 anche le catechesi nelle chiese giubilari di S. Salvatore in Lauro, S. Giovanni dei Fiorentini e S. Maria in Vallicella “Chiesa Nuova” con l’Adorazione Eucaristica e il Sacramento della Riconciliazione.

Sempre il 2 e 3 settembre verranno allestiti nei giardini di Castel S. Angelo anche degli stand informativi e divulgativi delle diverse associazioni di volontariato tra cui anche l’U.N.I.T.A.L.S.I.

La grande famiglia dell’U.N.I.T.A.L.S.I., oltre a mettere a disposizione il proprio personale per il servizio accoglienza durante tutto il Giubileo, sarà presente a questi diversi appuntamenti con un nutrito gruppo di soci (oltre 400) che arriveranno da tutte le sottosezioni d’Italia. In particolare sabato mattina di fronte al Santo Padre porterà la propria testimonianza un’intera famiglia unitalsiana proveniente dalla sottosezione di Viterbo. Sono Augusto e Barbara Maita, con i loro figli, Benedetta e Giovanni.  Saranno loro a raccontare al Papa la straordinaria avventura di volontari nell’U.N.I.T.A.L.S.I. dal 1975.

“Un appuntamento – spiega Antonio Diella , presidente nazionale dell’U.N.I.T.A.L.S.I. – che assume un significato particolare in un momento in cui tante persone hanno subito la perdita dei propri cari a causa del terremoto. E’ un’occasione speciale per riscoprire, guidati da Papa Francesco, la gioia del dono gratuito di sé agli altri soprattutto se più fragili ed emarginati”.

“Sono particolarmente contento – aggiunge Diella – che a rappresentare la nostra Associazione ci sia un’intera famiglia che idealmente porterà davanti al Papa l’esperienza unitalsiana di dedizione incondizionata all’umanità sofferente in linea proprio con quello che ci ha insegnato con il suo esempio e la sua opera la prossima Santa Madre Teresa di Calcutta”.

“Vorrei approfittare per ringraziare – conclude Diella – proprio in questa occasione tutti i nostri soci che in ogni parte d’Italia sia nel quotidiano che nell’emergenza come quella del recente terremoto si sono sempre prodigati con umanità, professionalità ed amore facendosi anche loro <<piccole matite>> con le quali Dio scrive pagine incredibili di misericordia e solidarietà”.

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