Religioni

PAPA, GESÙ VUOLE CHE CI AGGRAPPIAMO A LUI

“Gesù vuole che ci aggrappiamo a lui per trovare riparo contro le onde anomale della vita”. Lo ha detto il Santo Padre all’Angelus a Piazza San Pietro.

Prendendo spunto dal Vangelo di Marco che racconta l’episodio della tempesta sedata da Gesù, il pontefice ha spiegato: “la barca su cui i discepoli attraversano il lago è assalita dal vento e dalle onde ed essi temono di affondare. Gesù è con loro sulla barca, eppure se ne sta a poppa sul cuscino e dorme. I discepoli, pieni di paura, gli urlano: ‘Maestro, non t’importa che siamo perduti?'”.

“Tante volte anche noi, assaliti dalle prove della vita – ha osservato il Pontefice – abbiamo gridato al Signore: ‘Perché resti in silenzio e non fai nulla per me?’. Soprattutto quando ci sembra di affondare”. Papa Francesco ha spiegato che in quei momenti ci sembra di essere stati abbandonati da Signore, mentre Gesù vuole solo essere coinvolto, cercato: “in queste situazioni e in tante altre, anche noi ci sentiamo soffocare dalla paura e, come i discepoli, rischiamo di perdere di vista la cosa più importante – ha detto Bergoglio – sulla barca, infatti, anche se dorme, Gesù c’è, e condivide con i suoi tutto quello che sta succedendo”.

“Il suo sonno, se da una parte ci stupisce, dall’altra ci mette alla prova. Il Signore, infatti, attende che siamo noi a coinvolgerlo, a invocarlo, a metterlo al centro di quello che viviamo. Il suo sonno provoca noi a svegliarci. Perché, per essere discepoli di Gesù, non basta credere che Dio c’è, che esiste, ma bisogna mettersi in gioco con lui,” ha concluso.

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