Religioni

PAPA, A LESBO PER VICINANZA E SOLIDARIETA’ AI PROFUGHI

Papa Francesco


Tanti gli argomenti trattati oggi dal Papa durante l’udienza, sui quali spiccano gli auguri che fa nei confronti del “battesimo” della Polonia di 1.500 anni fa rivolto allo stesso tempo “ai pastori e ai fedeli ringrazio Dio per questo storico evento, che lungo i secoli ha formato la fede, la spiritualità e la cultura della vostra patria, nella comunità dei popoli che Cristo ha invitato a partecipare nel mistero della sua morte e risurrezione”.

“Sabato prossimo mi recherò nell’isola di Lesbo, dove nei mesi scorsi sono transitati moltissimi profughi”, queste le parole di Bergoglio alla fine dell’udienza di fronte a 22 mila persone, che continua spiegando come si reca lì “insieme con i miei fratelli il patriarca di Costantinopoli Bartolomeo e l’arcivescovo di Atene e di tutta la Grecia Hieronymus per esprimere vicinanza e solidarietà sia ai profughi sia ai cittadini di Lesbo e a tutto il popolo greco”. Prima dei canonici saluti in italiano, Papa Francesco si rivolge verso tutta la moltitudine di fedeli presenti e chiede “per favore di accompagnami con la preghiera, invocando la luce e la forza dello Spirito Santo e la materna intercessione della Vergine Maria”.

 

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