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MONS. DE DONATIS: “ACCOLGO CHIAMATA CON UMILTÀ PROFONDA E SINCERA”

DE DONATIS


“Accolgo questa chiamata del Signore e della Chiesa con umiltà profonda e sincera, consapevole dei miei peccati e dei miei limiti, e mi metto nelle sue mani. Solo il suo amore fedele e il suo perdono, sempre generoso, sono il motivo per cui si può dire di sì e conservare la fiducia, nonostante tutto, nonostante se stessi”. Sono le prime parole di mons. Angelo De Donatis, dopo la nomina del Santo Padre a vicario della diocesi di Roma.

“So che mi è chiesto (ancora di più) di essere padre. Chiedo a Dio il dono di esserlo sempre, di esserlo con tutti. Il mio servizio sarà annunciare la Misericordia di Dio – ha proseguito -, con la parola e con la vita. È la Misericordia la Pentecoste dei nostri giorni, la nuova e perenne Effusione dello Spirito Santo! Ritengo di non sapere altro che ‘Cristo e questi crocifisso’, sacramento della Misericordia di Dio per tutti”.

Mons. De Donatis si è detto chiamato “in particolare a custodire e promuovere la comunione ecclesiale. Questa comunione è il frutto più bello della misericordia. Possiamo riscoprirci figli amati da sempre da Dio, fratelli che hanno in comune l’esperienza della debolezza e della Grazia. Siamo e saremo sempre dei misericordiati! È questa la sorgente della nostra gioia, della dolce gioia di stare insieme e di evangelizzare!”.

“Un biglietto che recentemente ho ricevuto, esattamente per la Pasqua di quest’anno – ha concluso -, mi ricordava che per un vescovo due sono le cose da tenere bene a mente: l’autorevolezza consiste nell’amore, la forza di persuasione nel martirio”. L’arcivescovo ha quindi concluso il suo intervento invitando tutti i presenti a recitare insieme a lui una preghiera mariana scritta da don Andrea Santoro, sacerdote fidei donum della diocesi di Roma ucciso nel 2006 in Turchia.

Molti i messaggi di auguri pervenuti per il nuovo Vicario di Roma. Il presidente della Regione Lazio Nicola Zingaretti si è detto “certo che metterà a disposizione della Comunità la sua grande esperienza e dedizione che rappresenteranno un prezioso valore aggiunto”. L’Associazione Medici Cattolici Italiani ha espresso “gioia piena per la sua nomina a vicario generale per la diocesi di Roma. Conosciamo e apprezziamo il suo carisma e la sua inclinazione a tessere nella comunità rapporti di comunione tra clero e popolo di Dio. La sua umiltà, il suo attento ascolto e la sua particolare attenzione verso le fragilità e le marginalità che intersecano anche difficoltà e contraddizioni della Città di Roma, sono qualità eccelse per promuovere il buon governo della missione a lei affidata”. L’Amci Nazionale e l’Amci della diocesi di Roma assicurano costante preghiera e particolare e affettuosa vicinanza”.

L’annuncio è stato accolto con gioia anche dalla presidente delle Acli di Roma e provincia Lidia Borzì, la quale, dopo aver ringraziato il cardinale Vallini per il lavoro svolto in questi anni, ha dichiarato: “Papa Francesco ha affidato la Chiesa di Roma in mani sicure, Mons. De Donatis raccoglie una grandissima eredità e sicuramente proseguirà il lavoro in maniera importante, aiutando la nostra città in difficoltà a risollevarsi, soprattutto supportando e stando accanto alle tante persone in difficoltà economiche e sociali da vero pastore al fianco del suo gregge. Le Acli di Roma si mettono fin da subito a completa disposizione per sostenere il nuovo Vicario a portare avanti il suo incarico al servizio di tutta la comunità”.

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