Angolo della Salute

LA NUOVA FRONTIERA PER TRATTARE LA DEPRESSIONE: IL GAS ESILARANTE 

depressione-tempo-800x500_c


Intervenire nei casi gravi di depressione con il gas esilarante. È l’ultima sperimentazione in corso presso l’Alfred Hospital di Melbourne, in Australia.

Gli scienziati australiani intendono dimostrare che il gas esilarante, o ossido nitroso, comunemente usato dai dentisti, può essere la chiave per trattare forme gravi di depressione in soggetti che non hanno risposto alle terapie standard. Nella sperimentazione in corso con risultati positivi presso l’Alfred Hospital di Melbourne, i pazienti inalano circa la stessa quantità di gas di chi riceve un’otturazione dentaria. “La ragione per cui crediamo che l’ossido nitroso sia molto probabilmente così efficace, è che agisce attraverso percorsi completamente differenti nel cervello, rispetto a tutti i normali farmaci antidepressivi”, scrive il responsabile dello studio, professor Paul Myles, sul sito dell’Alfred Hospital. “Tutti i farmaci che sono stati usati negli ultimi 50 anni hanno agito attraverso un percorso differente, che chiamiamo percorso NMDA (N-metil-D-aspartato, ndr)”.

“A differenza degli antidepressivi tradizionali, che aumentano i livelli di serotonina, il percorso NMDA ha come obiettivi le cellule nervose nel cervello legate all’eccitabilità”, aggiunge. L’uso di terapie psichedeliche per trattare la depressione è una tendenza emergente mentre gli studi clinici mostrano che tali terapie possono accedere a un insieme differente di sostanze chimiche cerebrali, rispetto alla medicina convenzionale. E mentre l’effetto percepibile del gas esilarante svanisce entro 10 minuti, le sperimentazioni mostrano che i benefici dell’effetto antidepressivo possono durare fino a una settimana.

“Un paziente può effettivamente venire, sedersi e rilassarsi ascoltando musica piacevole e inalare il gas, e comincerà a sentirsi forse un po’ stordito ma quasi subito di miglior umore. E letteralmente dopo una mezz’ora può tornare a casa”, dichiara Myles.

Tags

Articoli correlati

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

Back to top button
Close