Angolo della Salute

IL COAS LANCIA L’ALLARME SULLA PUBBLICITÀ DEGLI STUDI LEGALI CONTRO I MEDICI

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“L’ultimo schiaffo alla categoria dei medici arriva via sms. Da ieri, gli stessi medici ospedalieri abbonati per necessità professionale (cioè una pronta disponibilità) ad alcuni gestori telefonici ricevono, attraverso sms o messaggi whatsapp, pubblicità di Studi Legali che si dicono disposti a far valutare gratuitamente cartelle cliniche da medici loro fiduciari, con tanto di numero verde per incentivare il contatto”. È la denuncia di Alessandro Garau, segretario nazionale del sindacato CoAS Medici Dirigenti.

“Come se non bastassero i quotidiani disagi lavorativi dei medici, ora si aggiunge la pubblicità a basso costo dei gestori telefonici a favore di studi legali e contro i medici,” dichiara Garau. “Questo è il segno di un grave malessere della società: due categorie di professionisti che si armano l’una contro l’altra”.

“Gli avvocati sanno bene che i medici non potranno reagire, ingabbiati dalla loro professionalità e dal giuramento di Ippocrate. – aggiunge Garau – Nessun medico agirà mai a parti inverse contro un avvocato, qualora quest’ultimo si trovasse nella necessità di cure mediche. E i gestori telefonici non possono rifiutare questa pubblicità a pagamento, anche perché vivono di questo.”

“La percezione dei medici, soprattutto della dipendenza, è di essere diventati un ‘bancomat’ a disposizione di molti: Stato, Ordini, Enti previdenziali di categoria, le Aziende sanitarie, etc. – conclude Garau – E si difendono in ordine sparso, senza trovare collaborazione né nelle istituzioni, né nei sindacati maggioritari, sempre più orientati a fare gruppo con il potere con la ‘P’ maiuscola.”

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