Giovani e Scuola

GENTILONI LANCIA IL PROGETTO SULLA CYBER SECURITY PER I GIOVANI

Internet Security System


“Consapevolezza: questa oggi è una parola chiave per la sicurezza, perché più consapevolezza vuol dire più libertà. A tale scopo, il sistema di sicurezza nazionale, in collaborazione col mondo della ricerca, ci accinge a lanciare una nuova iniziativa: la prima campagna nazionale CYBERrivolta ai giovani. Ne seguirà una seconda indirizzata alle piccole e medie imprese”, queste sono le parole che ha pronunciato il direttore generale del Dis, Alessandro Pansa, intervenendo all’inaugurazione dell’Anno Accademico della Scuola di formazione del Sistema di Informazione per la Sicurezza della Repubblica presso l’Auditorium di Roma.

“Il web, i social, i sistemi di comunicazione relazionale che vengono utilizzati – ha aggiunto – portano con sé un numero consistente di insidie e la mancanza di regole e controlli, peraltro ben difficili da concepire, lo rendono un mondo ad alto rischio per chi non è ben attrezzato alla navigazione e non è ben consapevole di cosa stia accadendo”.

Questa occasione è inoltre anche la ricorrenza decennale della riforma che rivoluzionato la sicurezza e il sistema di intelligence del nostro paese e, a tirare le somme della sua fruttuosa attività, è proprio il Presidente del Consiglio Paolo Gentiloni, presente all’evento, che ha voluto come “La riforma ha funzionato perchè i suoi due presupposti fondamentali erano giusti: da un lato l’unitarietà del sistema, che ha portato più agenzie a convergere con una regia di Governo e ha una legittimazione democratica attraverso il Copasir; dall’altro lato un approccio oggi più complesso e olistico, che tiene conto di più cose e le tiene insieme in modo integrato. Unitarietà e modo integrato, i due presupposti”.

Il premier ha poi posto l’attenzione su tre temi fondamentali: “Nuove minacce globali, difesa dell’interesse nazionale e Cyber security. Ogni Paese deve difendersi dalle minacce – ha concluso il premier – e soltanto conoscendo la natura di queste minacce ci si può difendere. Soprattutto oggi in un mondo in cui il quantitativo di informazioni è illimitato. Anche nella raccolta di informazioni bisogna fare sistema. Più recentemente, con la rivoluzione dei big data e delle intelligenze artificiali, le minacce a cui dobbiamo far fronte sono determinate da un’accelerazione della globalizzazione” che “ha creato nuovi rischi e nuove diseguaglianze”.

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