Religioni

DOMANI LA CAROVANA DELLA PACE DA PAPA FRANCESCO

carovana della pace


Domenica 28 gennaio i ragazzi dell’Azione cattolica (Acr) di Roma parteciperanno alla Carovana della Pace con i loro educatori e genitori. Le attività della giornata cominceranno alle ore 8 nella chiesa di Santa Maria in Vallicella (Chiesa Nuova) con la liturgia eucaristica celebrata da don Alfredo Tedesco, assistente ecclesiastico diocesano dell’Acr. Al termine, i partecipanti si trasferiranno in festoso corteo fino a San Pietro, passando per i giardini di Castel Sant’Angelo e via della Conciliazione. Una volta a piazza San Pietro, l’arcivescovo Angelo De Donatis, vicario del Santo Padre per la diocesi di Roma, e i responsabili nazionali dell’associazione saluteranno i presenti. Alle 12, è prevista la partecipazione alla preghiera dell’Angelus presieduto da Papa Francesco con due ragazzi dell’Acr di Roma che, a nome di tutta l’associazione diocesana, leggeranno un messaggio rivolto a Sua Santità.

La manifestazione si colloca al termine del Mese della Pace, tradizionalmente dedicato dall’Azione cattolica, insieme con tutta la Chiesa, alla riflessione su questo tema. I bambini e i ragazzi dai 4 ai 14 anni dell’associazione, insieme ai ragazzi di tutte le parrocchie della città e ai loro coetanei delle scuole non statali elementari e medie e di tutte le associazioni e gruppi che si occupano di educazione, porteranno per le strade della città la loro testimonianza di pace con lo slogan: “Scatta la Pace!”.

Oltre a essere una testimonianza contro ogni violenza e sopraffazione, «la Carovana della Pace di quest’anno – spiegano gli organizzatori – invita i ragazzi e tutta l’associazione a liberarci rapidamente da quelle situazioni che frenano il nostro andare incontro agli altri e scattare, muoversi, correre verso chi oggi cerca la pace, per offrire un impegno appassionato e generoso». Infatti si sosterrà un progetto di solidarietà – a cura di Terre des Hommes – tramite il quale si aiuteranno 200 bambini e ragazzi con disabilità fisiche e/o mentali dai 4 ai 17 anni provenienti da gruppi etnici e situazioni diverse (kurdi iracheni, siriani e arabi iracheni) con ’obiettivo di «Essere portavoce di un messaggio di pace che attraversi il tempo e lo spazio e proclami l’inutilità della guerra».

«Il percorso formativo di quest’anno – aggiungono i responsabili dell’Associazione – è stato incentrato sull’offerta semplice e totale della vedova che dona il suo soldo, raccontata nel Vangelo secondo Marco; la capacità fotografica dell’Evangelista permette infatti di catturare quell’atto generoso che rende chi ascolta questa parola “reporter” capaci di cogliere la realtà mentre la vita accade. Inquadrando e zoomando le parrocchie, i quartieri e la grande città, si riesce a focalizzare meglio le difficoltà, l’emarginazione, le povertà. Se un ragazzo “scatta la pace”, può scegliere di impegnarsi a diffondere storie di pace sempre più forti e significative».

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