Fatti di Roma

DAL BORGO RAGAZZI DON BOSCO AL VIA IL PROGETTO “150 GIOVANI IN CERCA D’AUTORE”

BORGO


Sebbene la dispersione scolastica in Italia sia in diminuzione e il tasso di abbandono sia passato dal 14,7 nel 2015 al 13,8 del 2016, (fonte Eurostat) il rischio di dispersione scolastica persiste laddove si vivono condizioni di disagio. Questo evidenzia due aspetti: il primo è che le lotte alla dispersione scolastica stanno dando i loro frutti mentre il secondo evidenzia la necessità di continuare ad agire in maniera mirata sui territori che si trovano in condizioni di disagio.

Per questo il Borgo Ragazzi don Bosco in collaborazione con l’associazione Rimettere le Ali Onlus ha deciso di lanciare la campagna “150 giovani in cerca d’Autore” con l’obiettivo di offrire sostegno a 150 giovani che vivono in povertà familiari, economiche e sociali.

Attraverso questa campagna il Borgo Ragazzi don Bosco, intende sostenere in tre anni, dal 2018 al 2020, 150 giovani, 50 l’anno col fine di raccogliere fondi necessari a rispondere ai bisogni dei ragazzi in difficoltà.

Il Borgo pertanto, si impegna a coinvolgere e ricercare nuovi donatori che possano diventare “autori” attivi del cambiamento e del futuro dei giovani in difficoltà. Il sostegno dei donatori diventa estremamente prezioso, se non indispensabile, per poter portare avanti i progetti e offrire i servizi che le istituzioni spesso non riescono a sostenere adeguatamente.

La campagna sarà presentata Venerdì 12 gennaio, alle ore 20.30, presso il teatro Filippo Smaldone di via Prenestina 382 – Roma.

Il Borgo Ragazzi don Bosco, in collaborazione con l’associazione Rimettere le Ali Onlus, per l’occasione organizzerà uno spettacolo di teatro sociale per promuovere la nuova campagna “150 giovani in cerca d’autore”.

Nato nel 1948 per accogliere gli “sciuscià”, ovvero gli orfani del secondo dopoguerra, il Borgo Ragazzi don Bosco continua ad accogliere, ancora oggi, ragazzi in difficoltà sociali, economiche e/o familiari. Opera nel contesto territoriale di Roma Est (Municipi IV, V, VI), definito ad alto rischio dal Ministero dell’Interno, per le presenza di un’alta incidenza di cittadini che vivono in un’emblematica condizione di disagio sociale (difficoltà di integrazione culturale, forte disoccupazione, alta percentuale di dispersione scolastica, alto tassi di criminalità minorile).  Anche l’ultimo rapporto del Comune di Roma rappresenta questa zona della Capitale come quella con la più alta percentuale di disagio sociale.

Il Borgo Ragazzi don Bosco è costituito da:

un Centro di Formazione Professionale che ha lo scopo di promuovere la crescita formativa e lavorativa dei giovani che, dopo il conseguimento della licenza media, intendono proseguire il proprio itinerario formativo nell’ambito della formazione professionale;
un Oratorio – Centro Giovanile, un ambiente per il tempo libero, che coniuga l’accoglienza e la formazione, offrendo la possibilità si sperimentare la vita di gruppo, il servizio, lo sport, il teatro, la musica, lo scoutismo;
un’area emarginazione e disagio, denominata Rimettere le Ali, che accoglie giovani tra i 12 ed i 25 anni, in situazione di disagio conclamato e famiglie in difficoltà attraverso la presenza di una casa famiglia, di un centro accoglienza minori, di un servizio di accoglienza in semi-residenzialità, una scuola interculturale, un movimento di famiglie affidatarie ed un centro di consulenza psicopedagogica.

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