Fatti di Roma

CRISI; ACLI ROMA: FLASH MOB DI SENSIBILIZZAZIONE SU RECUPERO PANE E CONTRO SPRECO

Il Pane a Chi Serve


Secondo i dati Acli a Roma il 4 % della popolazione (pari a 114.819 cittadini) vive sotto la soglia di povertà, mentre il 7 % (200.934 cittadini) mangia in maniera adeguata solo ogni due giorni. Eppure nella Capitale ogni giorno vengono sprecate 20 tonnellate di pane, circa il 10% della produzione totale.

Per questo motivo le Acli di Roma in collaborazione con il Municipio I Roma Centro, hanno promosso oggi giovedì, 23 Aprile 2015, dalle ore 11 in via del Corso (angolo Vicolo del Grottino), un flash mob di sensibilizzazione sul tema del recupero delle eccedenze alimentari, a partire dal pane, e contro lo spreco. Con questa iniziativa le ACLI di Roma hanno voluto scendere in piazza in modo innovativo, manifestando per le buone pratiche del sociale grazie a linguaggi universali quali l’arte, il teatro e la musica.

Hanno preso parte alla manifestazione, tra gli altri: il presidente del Municipio Roma I Centro SABRINA ALFONSI, il vice presidente del Municipio Roma I Centro con delega al commercio IACOPO MARIA EMILIANI PESCETELLI, l’assessore alle Politiche Sociali del Municipio Roma I Centro, EMILIANO MONTEVERDE e il presidente delle ACLI di Roma, LIDIA BORZÌ.

Il Pane a Chi Serve 2

L’iniziativa è stata un appuntamento del progetto “IL PANE A CHI SERVE”: finanziato dalla Regione Lazio e gestito dalle ACLI del Lazio e di Roma e da ENAIP IS nell’ambito del “Programma Regionale 2013 d’interventi finalizzati al contrasto delle povertà e dell’esclusione sociale, realizzato con il patrocinio dell’Assemblea Capitolina e al momento attivo nei Municipi I, III, VIII e X. Il progetto prevede il recupero del pane “del giorno prima”, buono ma destinato allo spreco, che viene messo a disposizione, grazie al quotidiano lavoro di matching degli operatori delle ACLI di Roma, di tutte le associazioni e reti di solidarietà che si occupano di contrasto delle povertà. “Il Pane A Chi Serve” raccoglie e ridistribuisce a regime circa 1 tonnellata di pane a settimana con il coinvolgimento di 15 panifici. Oltre 60 le associazioni di solidarietà che beneficiano di questa iniziativa.

Così per sensibilizzare i passanti sul recupero del pane e contro lo spreco, alcuni attori insieme a un coro di tre voci e ad un televisore di cartone hanno messo in scena opere teatrali, citazioni cinematografiche e letterarie tutte legate in qualche modo al pane e con denominatore comune la solidarietà. Alla fine di ogni spettacolo è stata, inoltre, offerta una degustazione libera a base di pane recuperato e sono stati distribuiti dépliant informativi sull’iniziativa.

Il Pane a Chi Serve 3

“Abbiamo deciso – ha dichiarato Lidia Borzì, Presidente delle Acli di Roma – di portare la solidarietà in strada, dove deve stare. Con allegria, in modo utile, e anche con un pizzico di arte. Cercheremo di strappare un sorriso parlando di cose serie. L’assistenza è un impegno che ciascuno di noi può praticare ogni giorno e attraverso questa iniziativa noi vogliamo sensibilizzare il nostro pubblico per un giorno ai temi del recupero delle eccedenze alimentari e del contrasto delle povertà. Si tratta del primo di una serie di quattro spettacoli solidali itineranti in quattro municipi diversi della Capitale con i quali ci poniamo una serie di obiettivi: raggiungere un numero sempre maggiore di forni e associazioni nella nostra rete e coinvolgere sempre più volontari, reclutati anche, perché no, grazie a un sorriso strappato per caso in strada”.

“Questo progetto – ha affermato Sabrina Alfonsi, Presidente del Municipio I Centro – risponde in pieno alla nostra idea che le politiche sociali rappresentano uno strumento per la promozione del benessere collettivo, per la risposta a domande e bisogni centrali nella vita delle persone. Partendo da un’idea di base molto semplice, quello di recuperare anziché sprecare il pane invenduto, rappresenta un esempio importante di come la collaborazione tra istituzioni, terzo settore e imprenditori possa dare ottimi risultati, soprattutto su temi come quello della solidarietà”.

“Vista la disponibilità dimostrata dagli operatori commerciali in fase di costruzione del progetto – ha concluso Emiliano MonteverdeAssessore alle Politiche Sociali del Municipio I – stiamo già ragionando su come estendere il recupero delle merci invendute anche in altri settori, come ad esempio la grande distribuzione, con l’obiettivo di creare una vera e propria rete territoriale di sostegno ai soggetti più deboli.   Solo partendo da quest’approccio e coinvolgendo tutti gli attori sarà possibile dare vita ad un percorso che possa rispondere sempre meglio alle domande emergenti da una società profondamente trasformata da una lunghissima crisi economica e sociale”.

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