In diretta con le Forze dell'Ordine

TOR BELLA MONACA, PARTORISCE E RICEVE LA NOTIFICA DEI DOMICILIARI: ARRESTATA LA MOGLIE DEL BOSS

Ieri ha partorito e questa mattina all’alba i carabinieri le hanno notificato la misura cautelare degli arresti domiciliari.

M.S. è la moglie di David Longo, ritenuto dalla procura antimafia capitolina, il capo dell’associazione a delinquere finalizzata allo spaccio e al traffico di droga a Tor Bella Monaca. Moglie e marito compaiono tra i 51 arrestati.

La donna, secondo quanto apprende Agenzia Nova, è ricoverata in una clinica privata dove questa mattina ha ricevuto la visita dei militari. A lei sono stati sequestrati due immobili in via Capestrano a Roma, una Fiat 500 e un negozio di parrucchiera.

Da quanto emerge, il gruppo era spietato contro i debitori, ma anche contro chi non rispettava le leggi, ovviamente quelle dell’organizzazione, tanto che non si esitava a sparare per farle rispettare, o anche a sequestrare i parenti dell’associato infedele.

Si accumulano infatti le testimonianze di violenza di due collaboratori di giustizia. Entrambi i pentiti erano ben inseriti nel tessuto criminale del commercio e spaccio di droga, uno dei quali figura proprio tra gli odierni indagati. Una scelta, quella di collaborare, dovuta anche all’esigenza di doversi salvare dalle violenze subite dai vertici dell’organizzazione ed in particolare da Longo, che si riteneva letteralmente “proprietario” delle persone suoi creditori.

Per un ammanco di 220mila euro sottratti a suo dire dal padre di uno dei solidali, quest’ultimo è diventato “strumento” dell’organizzazione ma, ciò nonostante il suo debito sarebbe lievitato fino ad un milione di euro. L’uomo è sarebbe stato privato anche della libertà di consegnarsi alle forze dell’ordine quando è stato colpito da una ordinanza di custodia cautelare in carcere. quindi la scelta di “pentirsi”. “Dopo averlo menato – ricorda il testimone di giustizia- David ha detto che se mio padre non avesse restituito la parte rimanente entro 20 o 30 giorni, ci avrebbe uccisi tutti”.

Articoli correlati

Back to top button
Close