Religioni

CHIESA, IL PAPA CHIEDE DI PROTEGGERE I CIVILI INTRAPPOLATI A MOSUL

mosul


“Il mio pensiero va alle popolazioni civili intrappolate nei quartieri occidentali di Mosul e agli sfollati per causa della guerra, ai quali mi sento unito nella sofferenza, attraverso la preghiera e la vicinanza spirituale. Nell’esprimere profondo dolore per le vittime del sanguinoso conflitto, rinnovo a tutti l’appello ad impegnarsi con tutte le forze nella protezione dei civili, quale obbligo imperativo ed urgente”, questo è il pensiero che Papa Francesco, questa mattina, ha rivolto verso i 13mila presenti all’udienza generale a San Pietro.

Prima dell’udienza generale difatti il Papa, nell’auletta dell’aula Paolo VI, ha ricevuto il comitato permanente per il dialogo tra il Pontificio consiglio per il dialogo interreligioso e le Sovrintendenze irachene sciita, sunnita, e quelle per i cristiani, Yazidi, Sabei/Mandei.

“Sono lieto – ha affermato Bergoglio – di salutare la delegazione di sovraintendenze irachene composta da rappresentanti di diversi gruppi religiosi, accompagnata da Sua Eminenza il Cardinale Tauran, Presidente del Pontificio Consiglio per il Dialogo Interreligioso. La ricchezza della cara nazione irachena – ha rimarcato papa Francesco – sta proprio in questo mosaico che rappresenta l’unità nella diversità, la forza nell’unione, la prosperità nell’armonia. Cari fratelli, – ha proseguito – vi incoraggio ad andare avanti su questa strada e invito a pregare affinchè l’Iraq trovi nella riconciliazione e nell’armonia tra le sue diverse componenti etniche e religiose, la pace, l’unità e la prosperità”.

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