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ALLARME DI SAVE THE CHILDREN, “IL 14% DEI BIMBI CHE VIVONO IN STRADA SONO IN CONDIZIONI DI GRAVE DISAGIO”

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Un bambino su 7 (il 14%) in Italia anche quest’anno affronta l’inverno in una condizione di grave disagio abitativo e il 15,2% delle famiglie non riuscirà a riscaldare adeguatamente la propria abitazione, con un picco del 27,8% tra le famiglie con figli minori in povertà relativa”. È l’allarme che Save the Children lancia in questi giorni di emergenza gelo su tutto il territorio nazionale per sollecitare interventi urgenti e adeguati per contrastare la grave condizione di povertà abitativa che spesso pregiudica la crescita di molti bambini ed adolescenti. Non solo: “Quasi 1 minore su 6 (il 15,4% di bambini e adolescenti) vive in case con problemi strutturali quali umidità, tracce di muffa alle pareti, soffitti gocciolanti, infissi rotti, contro una media Ue del 14,3%”.

Sempre in merito al disagio abitativo, “sono ben 650mila le famiglie iscritte da anni alle graduatorie per ottenere un alloggio di residenza pubblica e altrettanti nuclei familiari che versano in situazioni di estremo bisogno o che sono da tempo sotto sfratto”. Nel solo 2017, ricorda l’organizzazione, “il 90% delle quasi 60mila sentenze di sfratto aveva come motivazione la ‘morosità incolpevole’ e in 32mila sfratti è intervenuta la forza pubblica”.
Save the Children sottolinea come le politiche abitative in Italia assorbano “appena lo 0,1% della spesa sociale (rispetto al 2,1% della Germania e al 2,6% della Francia), un investimento troppo basso che non potrà sollevare una situazione di profonda sofferenza sociale che, da Nord a Sud, compromette le opportunità di crescita di migliaia di bambini e adolescenti”.
“Nei giorni scorsi è giustamente stato sollevato il problema delle scuole dove i bambini e i ragazzi sono lasciati al freddo. È bene ricordare che, per alcuni di loro, il problema della mancanza di riscaldamento riguarda anche la casa, con conseguenze gravi per la salute, le performance scolastiche, le relazioni familiari e sociali, influendo negativamente sulla loro crescita”, sottolinea Raffaela Milano, direttrice dei programmi Italia Europa di Save the Children. “È necessario attuare misure di sostegno abitativo a favore, in primo luogo, di famiglie con minori e soggetti vulnerabili, come ad esempio rendere disponibili alloggi sfitti o inutilizzati, investire nella manutenzione, nella gestione e assegnazione delle case di edilizia pubblica, riutilizzo a fini abitativi del patrimonio immobiliare demaniale, fondo sociale per aiutare gli inquilini in affanno per pagare l’affitto. È, inoltre, indispensabile garantire l’accesso ai servizi sociali, sanitari e educativi a tutti i bambini e la fornitura delle utenze quali acqua ed energia elettrica”, conclude Milano (sir).

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