Fatti di Roma

A ROMA GLI STATI GENERALI SUL VOLONTARIATO IN CARCERE

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Dei diritti e delle pene. Le norme e la prassi. È questo il titolo del 52esimo convegno nazionale SEAC (Coordinamento enti e associazioni di volontariato penitenziario) che si svolgerà a Roma venerdì 24 e sabato 25 maggio. L’iniziativa rientra nel progetto “Volontari per le misure di comunità” promosso dal SEAC e sostenuto dalla Fondazione CON IL SUD che ha l’obiettivo di favorire il reinserimento sociale di coloro che sono sottoposti, a vario titolo, a misure di comunità.
I TEMI – Il lunghissimo percorso di riforma dell’Ordinamento penitenziario si è concluso a ottobre 2018 con l’emanazione dei decreti legislativi che, aldilà di importanti novità introdotte, hanno sostanzialmente confermato, se non addirittura accentuato, il carattere carcerocentrico del sistema penitenziario. Avendo il Governo rinunciato ad esercitare parte significativa della delega di cui alla L. 103/2017, è stato, infatti, escluso ogni intervento volto a favorire un più ampio impiego delle misure alternative attraverso l’eliminazione degli automatismi preclusivi. Lo stato di crescente profondo malessere che interessa oggi il circuito carcerario, comprovato dal preoccupante tasso di sovraffollamento e dal tragico bilancio dei suicidi, ripropone con forza il tema dei diritti delle persone private della libertà, la cui tutela effettiva resta legata all’espiazione di una pena certa, ma anche giusta, perché non indifferente al percorso individuale di ciascuno, e dunque flessibile nelle modalità di esecuzione.
IL CONVEGNO – I lavori, aperti dalla presidente del SEAC, Laura Marignetti, prenderanno il via alle 9 del 24 maggio, nel carcere di Regina Coeli, con i saluti della direttrice della casa circondariale, Silvana Sergi e del cappellano, Vittorio Trani. Seguiranno la lezione magistrale di Marta Cartabia, vicepresidente della Corte costituzionale sul tema “Il volto costituzionale della pena” a cui farà seguito una interlocuzione con i detenuti. Interverranno Francesco Basentini, capo dipartimento Amministrazione penitenziaria e Gemma Tuccillo, capo dipartimento per la Giustizia minorile e di comunità. Alle 12 si parlerà di “Diritti e circolari DAP” con Stefano Anastasia, garante dei detenuti per le Regioni Lazio e Umbria nonché portavoce dei garanti territoriali e Michele Passione, avvocato del Foro di Firenze. Presiede Giuseppe Caputo, ricercatore del Centro ricerca interuniversitario Altro Diritto dell’Università di Firenze.
Nel pomeriggio i lavori si sposteranno all’Istituto Maria SS. Bambina dove, alle 15, si affronterà il tema “Il carcere dei diritti”. I lavori, presieduti da Elisabetta Laganà, SEAC nazionale, vedranno la partecipazione di Daniela de Robert, garante nazionale dei diritti delle persone private della libertà, Fabio Gianfilippi, magistrato di sorveglianza di Spoleto, Guido Raimondi, consigliere di Corte di cassazione ed ex presidente della Corte Europea dei Diritti dell’Uomo ed Emilio Santoro, docente di Filosofia e storia del diritto dell’Università di Firenze. In chiusura è prevista l’assemblea del SEAC con il rinnovo delle cariche elettive.  Sabato 25 maggio, alle 9, sempre all’Istituto Maria SS. Bambina, si svolgerà la terza sessione del convegno incentrata sul tema “L’idea di giustizia”. Ne parleranno monsignor Gianrico Ruzza, vescovo ausiliare di Roma Centro e segretario generale del Vicariato di Roma e Riccardo de Vito, magistrato di sorveglianza di Sassari e presidente di Magistratura Democratica. Introduce e coordina la giornalista Francesca Fanuele. Seguirà “Una rete per la mediazione penale in Italia: presentazione del network di centri per la giustizia riparativa” con Pier Giorgio Licheri del SEAC nazionale, Francesco Marsico, responsabile Area Italia di Caritas e Leonardo Lenzi, membro del Centro giustizia riparativa di Caritas Bergamo. Infine Luisa Prodi, SEAC nazionale, presenterà gli sviluppi e gli esiti del progetto “Volontari per le misure di comunità”.
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