Fatti di Roma

20 RINVIATI A GIUDIZIO PER L’INCHIESTA ‘IL MONDO DI MEZZO’

Corruzione


Altre 20 persone sono state rinviate a giudizio nell’ambito di uno dei filoni dell’inchiesta sul “Mondo di mezzo”. A deciderlo è stato il gup di Roma, Monica Ciancio, che ha condannato inoltre in abbreviato a un anno e mezzo Emilio Gammuto, collaboratore del ras della coop romane, e Salvatore Buzzi. Il rinvio a giudizio era stato sollecitato dai procuratori aggiunti Paolo Ielo e Giuseppe Cascini e dal pm Luca Tescaroli.

Il processo è stato stabilito tra gli altri, l’ex capogruppo Pd in Campidoglio, Francesco D’Ausilio e l’ex direttore generale di Ama, Giovanni Fiscon.  Al centro dei questo troncone di inchiesta vari episodi, tra il 2011 ed il 2014, di corruzione, turbativa d’asta, rivelazione del segreto d’ufficio e finanziamento illecito.

In questa tranche di indagine sono coinvolti anche gli imprenditori Fabrizio Amore e Flavio Ciambella, Fabio Tancredi, ex direttore del X Dipartimento Tutela Ambientale e del Verde-Protezione civile di Roma Capitale, Nadia Cerrito, ex collaboratrice di Buzzi, Clelia Logorelli, quale dirigente preposto al settore verde di Eur spa, Giampaolo Cosimo De Pascali, appuntato in servizio presso il Reparto Carabinieri Presidenza della Repubblica (Ufficio Direzione Sovrintendenza Centrale Servizi di Sicurezza), il presidente della cooperativa ’Capodarco’ Maurizio Marotta.  Saranno giudicati invece a Tivoli per motivi di competenza territoriale l’ex sindaco di Sant’Oreste, Sergio Menichelli; l’ex responsabile tecnico del comune di Sant’Oreste, Marco Placidi; e l’ex collaboratore di Salvatore Buzzi, Raniero Lucci.

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