Angolo della Salute

VACCINO ANTI-COVID AFFIDABILE, GARANTISCE IL VICE MINISTRO SILERI

Sul vaccino anti-Covid “ci si può fidare perché si tratta di più aziende che stanno lavorando a diversi tipi di vaccino, con un iter che è più rapido ma le regole delle procedure sono state le stesse”. Lo ha detto il viceministro alla Salute, Pierpaolo Sileri, ai microfoni di Radio Cusano Campus. “Quando immetti un farmaco e devi avere una certificazione – precisa – devi fare una fase clinica, a volte serve tempo per il reclutamento dei volontari, invece in questo caso il reclutamento è stato molto più rapido. Poi ci sarà tutta la vigilanza successiva. I tempi sono stati più concentrati, ma le regole sono sempre le stesse. E poi ci sono state molte più risorse stanziate”.

“Gli enti regolatori – aggiunge Sileri – hanno una storia importante di vigilanza accurata, faccio davvero fatica a pensare all’insicurezza. Quando sento dire: ‘io aspetterei per farlo’ non sono per niente d’accordo. Io pregherei di essere tra i primi selezionati se fossi una persona con fragilità. 3,4 milioni di dosi del Pfizer copriranno 1,7 persone, la stessa cosa sarà fatta con gli altri, vi sarà disponibilità per tutta Europa, ma aspettiamo le certificazioni”, conclude il viceministro.

Rispetto al tema vaccini, il titolare del dicastero della Salute, Roberto Speranza, ha dichiarato ospite di Fabio Fazio a “Che tempo che fa” “io penso che l’Italia debba provare a raggiungere l’immunità di gregge con la persuasione. Io penso che con una campagna vera in cui spieghiamo perché è giusto fare il vaccino riusciremo a raggiungere l’immunità di gregge senza l’obbligatorietà. Ma è evidente che dobbiamo raggiungerla quindi lo valuteremo in coso d’opera”.

Riguardo ai primi dati in calo, il ministro ha detto che non bastano e che bisogna tenere duro “l’indice Rt è sceso a 1,18 e diminuirà nei prossimi giorni ma non sono ancora sufficienti”. “Nelle ultime due settimane – ha proseguito – vediamo elementi in controtendenza ma ci sono ancora numeri imponenti che non ci permettono assolutamente di abbassare la guardia, sarebbe un errore gravissimo”.
Sul Natale ha precisato che sarà diverso, più sobrio, proprio come illustrato dal presidente del Consiglio. Non sarà possibile vivere le feste come abbiamo sempre fatto. “In base al modello costruito sarebbe possibile spostarsi tra le regioni solo se tutte fossero zona gialla. Bisogna comunque evitare gli spostamenti non essenziali” ha detto Speranza.

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