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SOCIALE: 100 ANNI DI SANTA MARIA DELLA PIETA’

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Nel lontano 1914 re Vittorio Emanuele II inaugurò il manicomio romano di Santa Maria della Pietà, sorto dalle  fondamenta di quell’ Hospitale de’ poveri forestieri et pazzi dell’Alma Città di Roma che risaliva al 1548.

Quest’anno cade il centenario dello storico complesso chiuso nel 1999 come istituto manicomiale e successivamente destinato a grande spazio urbano e parco aperto ai cittadini.

La ASL RME e l’Assessorato alla Cultura Creatività e Promozione Artistica di Roma Capitale hanno organizzato una tre giorni di festeggiamenti con eventi, dibattiti e attività culturali  per celebrare l’occasione e sensibilizzare ad una nuova visione della salute oltre che alla piena valorizzazione del parco, che vanta specie arboree di grande pregio.

In contemporanea nei tre giorni “non in competizione ma in parallelo”, come tengono a precisare gli organizzatori, la campagna  dell’Associazione ex Lavanderia “Si può fare”, raccolta firme  messa in atto per chiedere il definitivo uso pubblico del Santa Maria della Pietà e consentire alla proposta di approdare in Consiglio regionale .

Arte, cultura, benessere e partecipazione le parole chiave per riqualificare il grande patrimonio culturale e naturalistico del parco, rendendolo fruibile alla cittadinanza, come ha specificato Angelo Tanese, direttore generale della Roma E “ Il Santa Maria della Pietà è un luogo simbolo ma comunque una realtà viva…anche nei momenti di crisi il servizio pubblico deve essere in grado di creare valore per i cittadini, perchè la salute è qualità di vita. C’è  grande entusiasmo e voglia di cambiamento negli operatori dell’Azienda e del Municipio XIV e negli stessi cittadini che vogliono contribuire al miglioramento del loro quartiere”.

Il presidente del Municipio XIV Valerio Barletta ha inoltre spiegato “ La proposta che mettiamo in campo è di altissimo valore e coglie il sentimento dei cittadini che vogliono vedere questo luogo, un tempo spazio di dolore e sofferenza, come perno di cultura ed attrattive turistiche.”

Rinascere a 100 anni dunque, riscoprendo il valore ambientale del benessere per una nuova visione della salute, una salute globale e di comunità che rompa gli schemi individuali per creare percorsi di sussidiarietà, come ribadito più volte nella Tavola Rotonda moderata da Gianfranco Palma, direttore del Servizio Psichiatrico Diagnosi e Cura dell’Ospedale Santo Spirito.

Incontri culturali e tavoli di confronto ma anche mostre, teatro, concerti e laboratori di danza perchè   salute fisica e benessere psichico devono andare di pari passo, in una visione olistica della vita fatta soprattutto di piccole cose.

Daniela Pieri

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