Fatti di Roma

SIGLATO PROTOCOLLO TRA REGIONE LAZIO E TERZO SETTORE PER LA GESTIONE DEI BENI CONFISCATI

Beni confiscati: Zingaretti consegna appartamenti ad associazioni territorio - foto 8


Per la gestione e lo sviluppo dei beni confiscati alla criminalità organizzata, il presidente della Regione Lazio, Nicola Zingaretti, presso il We Gil di Trastevere, ha firmato oggi un un protocollo d’intesa con Confcooperative Lazio, Legacoop Lazio, Agci Lazio, Forum Terzo Settore Lazio, Associazione Libera e Cfi (Cooperazione Finanza Impresa).

L’obiettivo dell’accordo è quello di promuovere il riutilizzo sociale dei beni confiscati alla criminalità organizzata e la restituzione alla collettività dei beni frutto di proventi di attività illecite. Si tratta – è stato spiegato -di un ulteriore strumento per rafforzare la percezione dell’equità e la fiducia nelle istituzioni con evidenti ricadute positive in termini di sicurezza, legalità e di sviluppo sociale ed economico.

A quanto reso noto, il protocollo viene sottoscritto anche per ridurre i tempi di intervento e pianificare una strategia di lavoro comune con l’istituzione di un tavolo tecnico per aiutare i Comuni e le associazioni nell’elaborazione dei progetti sul riutilizzo dei beni.

“In 40 comuni stanno per essere consegnati 490 beni sequestrati alle mafie, un patrimonio immenso. Per questo è importante il protocollo perché il territorio deve essere in grado di cogliere queste opportunità. – ha dichiarato il governatore Zingaretti – Fare oggi questo protocollo significa trasformare davvero questo patrimonio in qualità e servizi. Così inoltre trasformiamo la lotta alla mafia in qualcosa di popolare e diffuso. Tutti e tutte con responsabilità – ha concluso Zingaretti – possono essere protagonisti di questa lotta con un impegno che va nella trasformazione di un bene”.

Il protocollo prevede la creazione di un tavolo tecnico per il monitoraggio delle realtà associative e della cooperazione sociale che gestiscono beni confiscati nel Lazio e valorizzare le buone pratiche di utilizzo. Saranno messe in campo iniziative per la sensibilizzazione e la formazione degli Enti locali nell’utilizzo degli strumenti previsti dalla legislazione nazionale e dalla legislazione regionale, in materia di affidamenti di beni e servizi ad organismi del terzo settore. Il protocollo è aperto all’adesione successiva di Comuni, enti ed organismi interessati.

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