Sociale

SENZA STIPENDIO DA MARZO, LE LAVORATRCI DELLE MENSE SCOLASTICHE IN CAMPIDOGLIO

La protesta al Campidoglio

Le lavoratrici delle mense scolastiche delle scuole capitoline hanno manifestato questa mattina sotto al Campidoglio. Senza lavoro dal 3 di marzo, quando il governo ha chiuso le scuole, nessuna di loro ha ancora ricevuto il fondo di integrazione salariale (Fis) che non è stato anticipato dalle 15 aziende che operano nei plessi scolastici della Capitale. “A tutt’oggi la nostra categoria che è stata messa in Fis, ma non ha ricevuto nulla”, spiega Anna Bondi, cuoca in una scuola del X municipio. “Non si sa quando arriverà. E non sappiamo neppure se potremmo essere inserite nelle seconde 9 settimane di Fis perché il nostro contratto prevede una sospensione a giugno fino alla riapertura delle scuole. Noi chiediamo che per quest’anno la sospensione del contratti non ci sia: le aziende non devono passare i nominativi all’Inps per farlo”. Un concetto questo ribaditi anche dalla sua collega Annalisa Di Corato: “Anche senza il pagamento della Fis in queste settimane in qualche modo siamo andate avanti, ma siamo preoccupate perché dal 10 giugno siamo sospese fino alla riapertura delle scuole. Chiediamo che il Fis ci venga garantito anche in quel periodo e non fino alla riapertura delle scuole, ma a quello delle mense scolastiche”. A sostenere le lavoratrici delle mense in piazza del Campidoglio c’erano anche i capigruppo di Pd e Fratelli d’Italia, Giulio Pelonzi e Andrea De Priamo. “Riteniamo vergognoso che per le lavoratrici delle mense in tutto questo periodo non sia stata attivata dal Comune una forma di tutela”, hanno dichiarato.

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