Fatti di Roma

REGIMENTI (REGIONE LAZIO): AREA STAZIONE TERMINI ORMAI COME UNA FAVELA

“Le testimonianze relative alla situazione delle aree limitrofe alla stazione Termini di Roma, pubblicate oggi su diversi quotidiani, destano grande preoccupazione.
Spaccio, violenza, degrado rendono la stazione, dove transitano 500mila persone al giorno, un luogo altamente pericoloso soprattutto nelle ore notturne dove l’area è in balia di gang e sbandati. La prossima settimana effettuerò un sopralluogo insieme alla Polfer per ascoltare gli agenti e capire da chi opera quotidianamente nell’area cosa si può fare. Quanto avviene a Termini non è degno di un Paese civile: cittadini e turisti hanno diritto di frequentare lo snodo ferroviario più importante d’Italia nella massima sicurezza. Termini non può essere una favela”. Lo dichiara Luisa Regimenti, assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale ed Enti locali della Regione Lazio.
“A fare le spese di questa situazione- continua Regimenti- sono soprattutto i più fragili e le donne, vessate da continue aggressioni e tentativi di rapina. E c’è chi, come la signora aggredita in piazza dei Cinquecento pochi giorni fa, deve rischiare quotidianamente la propria incolumità per andare a lavorare. Una situazione inaccettabile. Le forze dell’ordine fanno il possibile ma è chiaro che non possono fare i miracoli se attorno alla stazione è un proliferare di bivacchi, senza fissa dimora e cumuli di rifiuti. Serve un’azione coordinata da parte delle istituzioni per far rinascere Termini e aiutare viaggiatori e residenti a recuperare la possibilità di vivere in serenità”, conclude l’assessore.

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