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RE-FUTURE, IL PROGETTO PER L’INTEGRAZIONE DEI MINORI MIGRANTI

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Re-Future – Fostering the Integration of Unaccompanied Refugee minors” è il titolo della conferenza che si svolgerà oggi, dalle ore 16.00 presso l’Aula Multimediale dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno, in Piazza Grazioli, a Roma.

L’evento, che potrà essere seguito in diretta su Facebook e sul Portale Uninettuno, vedrà gli interventi di: Maria Amata Garito, rettore dell’Università Telematica Internazionale Uninettuno; on. Marco Minniti; Hassan Abouyoub, ambasciatore del Regno del Marocco in Italia; Moez Sinaoui, Ambasciatore Di Tunisia in Italia; Vanessa Frazier, Ambasciatrice di Malta in Italia; e Felipe Camargo, rappresentante UNHCR per il Sud Europa; altri rappresentanti istituzionali e di ong di settore.

Oltre a presentare i risultati del progetto “Re-Future”, la conferenza sarà l’occasione per uno scambio di buone pratiche in materia di integrazione ed inclusione sociale dei minori rifugiati non accompagnati.

Re-Future è uno dei 12 progetti selezionati, tra oltre 300, dal Programma Europa Creativa della Commissione Europea per il supporto all’integrazione dei rifugiati ed è stato realizzato da una partnership di realtà europee: Dugong Films (Italia), AccoglieRete (Italia), Università Telematica Internazionale Uninettuno (Italia), Infinity Edge (Italia), Picofilm (Francia), Shoot&Post (Svezia), Asi Film (Turchia) e Road Movie (Italia).

L’iniziativa nasce dall’incontro tra Dugong Films, società italiana di produzione video che coordina il progetto, l’Associazione siciliana AccoglieRete, attiva nella tutela dei minori stranieri non accompagnati e l’Università Telematica Internazionale Uninettuno che da sempre è impegnata in progetti di cooperazione internazionale anche con i paesi del Nord Africa, del Medio Oriente e dell’Africa subsahariana , e che ha creato nel 2016 l’Università per Rifugiati . Il progetto vede anche la partecipazione di una rete di cinque partner che operano nel settore della produzione video e cinematografica.

L’obiettivo del progetto è stato quello di scoprire la realtà dell’integrazione attraverso gli occhi dei minori migranti non accompagnati con il linguaggio universale dell’immagine e di sensibilizzare i cittadini verso le loro problematiche. Re-Future (crasi di refugee e future) ha coinvolto venti minori rifugiati, seguiti da AccoglieRete. Nel corso di un workshop della durata di 8 mesi, i giovani migranti sono stati formati dal regista milanese Andrea Caccia all’utilizzo del linguaggio dell’immagine e alla pratica del filmmaking per stimolare il loro sguardo e aiutarli a filmare le loro realtà utilizzando lo smartphone come mezzo di ripresa per raccontare il loro quotidiano, le loro storie e la loro esperienza d’integrazione.

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