PAPA FRANCESCO SUI GIOVANI, “AVERE TUTTO TOGLIE LA SPERANZA”
“A volte, aver avuto tutto dalla vita e’ una sfortuna”. Lo ha affermato Papa Francesco nella catechesi all’Udienza Generale in piazza San Pietro. “Pensate – ha suggerito alla folla dei fedeli – a un giovane a cui non e’ stata insegnata la virtu’ dell’attesa e della pazienza, che non ha dovuto sudare per nulla, che ha bruciato le tappe e a vent’anni ’sa gia’ come va il mondo’; e’ stato destinato alla
peggior condanna: quella di non desiderare piu’ nulla. Questa e’ la peggiore condanna: chiudere il cuore ai desideri, ai sogni. Sembra un giovane, invece e’ gia’ calato l’autunno sul suo cuore. Sono questi i giovani d’autunno”.
Secondo il Papa, “avere un’anima vuota e’ il peggior ostacolo alla speranza. E’ un rischio da cui nessuno puo’ dirsi escluso; perche’ di essere tentati contro la speranza puo’ capitare anche quando si percorre il cammino della vita cristiana”.
“I monaci dell’antichita’ – ha ricordato – avevano denunciato uno dei peggiori nemici del fervore: quel ’demone del mezzogiorno’ che va a sfiancare una vita di impegno, proprio mentre arde in alto il sole”. “Questa tentazione – ha osservato il Papa – ci sorprende quando meno ce lo aspettiamo: le giornate diventano monotone e noiose, piu’ nessun valore sembra meritevole di fatica. E’ l’accidia, come la definivano i Padri, che erode la vita dall’interno fino a lasciarla come un involucro vuoto”.
“Quando questo capita – ha concluso il Pontefice – il cristiano sa che quella condizione deve essere combattuta, mai accettata supinamente”. (Fonte AGI)